Le giallorosse tornano da Barcellona con una sconfitta, ma anche con indicazioni preziose in vista del prossimo impegno di mercoledì 3 dicembre contro Rapallo in campionato

Ostia (Rm) – La SIS Roma lascia Barcellona con un 13–10 che pesa, ma non scoraggia. Nella terza giornata di Champions League, la squadra di Marco Capanna affronta le campionesse d’Europa del Sant Andreu in una gara dai due volti: un avvio complicato, quasi traumatico, seguito da una reazione di grande carattere che conferma la crescita del gruppo e alimenta fiducia per le sfide future.

Il match: dalla partenza shock alla rimonta costruita col carattere

Il Sant Andreu parte con l’autorità delle grandi squadre: ritmo elevatissimo, pressing asfissiante, aggressività chirurgica in ogni zona della vasca. La SIS Roma fatica a prendere le misure, sbaglia qualche scelta nei primi minuti e si ritrova rapidamente sotto 4–0 nel primo tempo. La pressione catalana non si allenta e, all’inizio della seconda frazione, il divario si allarga fino al 6–0, un break pesantissimo che potrebbe chiudere la gara ancor prima di entrare nel vivo.

Ma è proprio lì che le giallorosse cambiano passo. La SIS Roma ritrova ordine, intensità e coraggio. Inizia a muovere meglio il pallone, a sfruttare le superiorità e a rispondere colpo su colpo. Le reti di Ranalli, Hearn, Zaplatina e Centanni rompono l’inerzia catalana e riaprono, almeno psicologicamente, il match.

Dal secondo tempo in poi la gara cambia volto: i parziali si equilibrano (3–3, 4–3, 2–4), la SIS Roma alza la pressione difensiva e in attacco trova soluzioni più fluide e convincenti. La rimonta non si completa del tutto, ma il -3 conquistato nel finale, con l’ultima rete firmata da Kudella a un secondo dalla sirena, certifica una prova di orgoglio che va oltre il risultato.

Le parole di Marco Capanna

Il tecnico romano analizza con lucidità una gara che ha lasciato segni, ma anche spunti preziosi:

“Abbiamo incontrato una squadra di livello assoluto. Il nostro approccio è stato tenero, disordinato e fragile, e un 6-0 nel primo tempo e mezzo è un macigno difficile da recuperare. La reazione, però, c’è stata ed è stata concreta: abbiamo prodotto anche momenti di ottima pallanuoto. Una volta tolta la pressione del risultato abbiamo giocato con maggiore libertà, ma dobbiamo imparare a mantenere solidità dall'inizio. Torniamo comunque da una partita seria e impegnativa, che ci offre elementi importanti per affrontare al meglio la sfida di mercoledì 3 dicembre contro Rapallo”.

Il prossimo appuntamento

La SIS Roma tornerà in vasca mercoledì 3 dicembre per la gara di campionato contro Rapallo, con l’obiettivo di trasformare la bella reazione mostrata nella seconda parte del match in una prestazione completa e continua, dall’inizio alla fine.

TABELLINO

CN Sant Andreu - SIS ROMA
13 - 10
4–0, 3–3, 4–3, 2–4

CN Sant Andreu: Williams 4, Elena Ruiz 2, Ariadna Ruiz 2 (1 rig.), Palacio Linde 2 (1 rig.), Anton 1, Pedley 1, Camus Amoros 1.
Allenatore: Aznar Fernandez.

SIS Roma: Hearn 2 (2 rig.), Zaplatina 2, Centanni 2, Ranalli 1 (1 rig.), Schaap 1, Minuto 1, Kudella 1.
Allenatore: Capanna.

Arbitri: Saftic (CRO), Schopp (GER)

Superiorità numeriche: SIS Roma 5/12 (3/3 rigori) – Sant Andreu 3/12 (3/3 rigori)