Martedì 28 ottobre cittadini, comitati e ambientalisti in piazza per difendere gli alberi della Capitale. “Basta bugie: il sindaco fermi la devastazione del verde”

Roma – Martedì 28 ottobre, alle ore 14, il Campidoglio ospiterà un Consiglio Straordinario dedicato allo stato del verde pubblico della Capitale, richiesto dal gruppo di Fratelli d’Italia.

Un appuntamento atteso da mesi — inizialmente previsto prima dell’estate — rinviato nonostante l’allarme crescente per il degrado del patrimonio arboreo e delle aree verdi di Roma.

“Sarà l’occasione per riportare al centro del dibattito la tutela del verde cittadino, oggi in una situazione di abbandono e cattiva gestione”, dichiarano Giovanni Quarzo, presidente del gruppo FdI in Campidoglio, Marco Perissa, presidente della Federazione romana, e Piergiorgio Benvenuti, responsabile del Dipartimento Ambiente del partito.

La piazza: cittadini e associazioni in difesa del verde

Mentre in aula si discuterà della gestione del verde urbano, in piazza del Campidoglio è attesa una manifestazione di cittadini, comitati e associazioni ambientaliste, decisi a chiedere “un cambio di passo” nella cura degli alberi e dei parchi romani.
Negli ultimi anni, denunciano, Roma ha assistito a tagli indiscriminati, parchi abbandonati e una manutenzione insufficiente, che hanno compromesso la sicurezza e la bellezza della città.
Serve un piano serio e trasparente di manutenzione e tutela del verde urbano, a beneficio della vivibilità e della sicurezza della Capitale”, ribadisce FdI.

“Deficit arboreo, basta bugie: il sindaco fermi la devastazione da Roma a Ostia”

Alla protesta parteciperà anche l’associazione C.U.R.A.A. – Cittadini Uniti per Roma, i suoi Alberi e i suoi Abitanti, che annuncia toni duri contro l’amministrazione capitolina.

“Dopo anni di devastazioni e riforestazioni fallite, non ci caschiamo più. Un accordo quadro da cento milioni di euro per il verde buttato tra motoseghe e alberi morti, grandi e piccoli. Poi l’assessore Alfonsi piange la mancanza di risorse per controllare le ditte degli appalti”, denunciano i rappresentanti dell’associazione.

E ancora: “Agli ‘Stati Generali del Verde’ l’assessore ammette di non conoscere il bilancio arboreo perché bisogna ancora finire di ‘mappare’ gli alberi. Intanto milioni di fondi PNRR, Giubileo e Caput Mundi vengono destinati alla ‘riqualificazione’ di ville storiche come Villa Ada, Villa Glori, Villa Pamphili, Villa Borghese, Villa Torlonia e delle Riserve Naturali di Ostia, che si traduce nella distruzione di alberi secolari. Nessuna conservazione, solo consumo di suolo”.

“I dati veri li abbiamo noi”: la contro-mappatura dei cittadini

Visto che il Dipartimento Ambiente non è in grado di fornire dati trasparenti, ce li siamo procurati da soli”, spiega Jacopa Stinchelli, presidente di C.U.R.A.A., che ieri — durante l’assemblea pubblica al Cinema Tiziano — ha confermato la partecipazione alla manifestazione insieme alla rete dei comitati per Roma, No ZTL, Fascia Verde e rappresentanti delle Partite Iva.

Secondo i dati raccolti oltre 30.000 alberi abbattuti dal 2021 ad oggi; appena 15.000 nuovi alberelli messi a dimora, di cui “morti in media al 65%”.

“Abbiamo un elenco di venti aree, in tutti i quindici municipi di Roma, con dati inequivocabili. È inutile continuare a raccontare bugie ai giornalisti e nei convegni: la promessa di un ‘milione di alberi’ del sindaco è una menzogna sotto gli occhi di tutti”, accusa Stinchelli.

Un consiglio atteso e le accuse di “cementificazione verde”

Il Consiglio straordinario sul verde è stato richiesto da tempo, dopo anni di proteste diffuse nei municipi e al Campidoglio.
Le accuse dei comitati sono gravi: “tagli indiscriminati”, “devastazioni irreversibili” e appalti a ditte incapaci di conservare e curare il patrimonio botanico della città.

Gli ambientalisti annunciano che giovedì 30 ottobre il sindaco tornerà a mostrarsi in un video da Villa Glori, “una villa spogliata dei suoi alberi e coperta di asfalto e cemento”.

“Fermiamo la strage delle motoseghe”

La richiesta è una sola, ma unanime: fermare la strage delle motoseghe.
Ci aspettiamo molto da questo Consiglio Straordinario”, conclude Stinchelli. “L’opposizione offre al sindaco e alla sua giunta una grande opportunità: dimostrare che Roma può ancora salvare i suoi alberi, prima che sia troppo tardi”.