I CARABINIERI DI OSTIA PONGONO FINE AD UN’ALTRA TRISTE STORIA DI MALTRATTAMENTI ARRESTANDO UN PREGIUDICATO NAPOLETANO
OSTIA – Ha avuto termine dopo solo questa mattina la triste vicenda di una giovane donna romana, vittima da dieci anni di maltrattamenti da parte del suo ex compagno, N.G. 32enne originario di Napoli, con alle spalle vari pregiudizi penali nonché abituale assuntore di sostanze stupefacenti. La donna, madre di un bambino, stanca ormai di dover subire tali violenze e soprusi, nel mese di giugno di quest’anno aveva deciso di porre fine a questa storia pretendendo, anche per salvaguardare il figlio, che il suo compagno lasciasse l'abitazione. Questa decisione ha fatto scattare le ire dell’uomo: dopo il rifiuto ha iniziato una vera a propria persecuzione all’intero delle mura domestiche, con comportamenti violenti spesse volte accompagnati da minacce di morte. Tutto ciò si è protratto a lungo: per troppo tempo la donna ha dovuto nascondere ai vicini di casa i propri lividi, trattenendo in pubblico le lacrime. Ieri la svolta: dopo l’ennesima lite, con l'ennesime minacce e botte, ha deciso di presentarsi alla Stazione Carabinieri di Ostia e lì denunciare l'uomo che, davanti al figlio, l'aveva persino trascinata per i capelli. Dopo poche ore dalla denuncia, l'arresto: i Carabinieri di Ostia hanno sorpreso l'uomo con il cellulare che aveva tolto alla ex-compagna per evitare che chiamasse le forze dell'ordine. L'accusa è di stalking. Dopo il rito direttissimo svoltosi al Tribunale di Ostia, l'uomo è stato già condotto al carcere di Regina Coeli.
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