Fiumicino - Il settore turistico di Fiumicino è in crisi e bisogna mettere in campo politiche di tutela forti per evitare il fallimento di decine e decine di piccole imprese che compongono la spina dorsale dell’economia regionale e italiana.

Comuni come Pomezia e Tarquinia per tamponare l’emorragia turistica e dare respiro alle tante attività che operano in questo asset strategico hanno utilizzato la legge e sentenze del Tribunale di Civitavecchia, prevedendo sgravi sui canoni demaniali e variazioni delle superfici commerciali in terziarie, che permetterebbero sul nostro territorio un risparmio di circa il 30 per cento dei costi, dando modo alle attività di superare indenni un periodo di forte contrazione economica e programmare un futuro comunque non roseo, con le nuove normative europee che pendone come una spada di Damocle sul rilancio turistico del nostro Paese.

"Il Sib Fiumicino chiede al sindaco e alla giunta comunale un segnale forte: allinearsi a queste normative. E lanciare una boa di salvataggio a imprese che a questo Comune portano ricchezza, lavoro e tanta dedizione." Lo dichiara in una nota il presidente Sib, Salvatore Spataro