Fiumicino, omicidio stradale di Simona Bortoletto: obbligo di dimora per il 35enne alla guida della Smart
Di Maria Grazia Stella il 19/10/2025
Il tragico incidente risale al 23 settembre in via Redipuglia: la donna fu travolta e uccisa mentre camminava con il figlio di 8 anni, rimasto illeso
Fiumicino (Rm) – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Civitavecchia ha disposto l’obbligo di dimora e il divieto di uscita nelle ore notturne per il 35enne italiano indagato per l’omicidio stradale di Simona Bortoletto, la giovane mamma travolta e uccisa la sera del 23 settembre scorso in via Redipuglia, nella zona di Isola Sacra, nel comune di Fiumicino.
La dinamica dell’incidente
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Ostia e dalla Polizia Locale di Fiumicino, la donna, 35 anni, stava camminando lungo la strada insieme al figlio di otto anni quando è stata investita da una Smart. L’impatto è stato violentissimo: per Simona non c’è stato nulla da fare, mentre il bambino è rimasto miracolosamente illeso.
L’uomo alla guida si è fermato per prestare soccorso, ma dai successivi accertamenti sarebbe risultato positivo all’alcol test e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
L’indagine e il provvedimento
Il provvedimento cautelare è stato notificato nella giornata di sabato 18 ottobre. Le indagini, coordinate dalla Procura di Civitavecchia, proseguono per definire con precisione la dinamica e le responsabilità del sinistro.
Si ricorda che, considerato lo stato del procedimento (fase delle indagini preliminari), l’indagato deve ritenersi innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

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