Il 66enne Octay Stroici, originario della Romania, è deceduto al Policlinico Umberto I dove era stato ricoverato in gravissime condizioni. La Procura di Roma apre un’inchiesta per disastro e omicidio colposo. La Soprintendenza capitolina: “In corso lavori di restauro”

Octay Stroici, l’operaio 66enne di origini romene rimasto sepolto per 11 ore sotto le macerie

Roma – Non ce l’ha fatta Octay Stroici, l’operaio 66enne di origini romene rimasto sepolto per 11 ore sotto le macerie in seguito al crollo parziale della Torre dei Conti, nel cuore di Roma, ai Fori Imperiali.

L’uomo, che sarebbe andato in pensione tra pochi mesi, è morto al Policlinico Umberto I, dove era arrivato in condizioni disperate, già in arresto cardiocircolatorio.

Le ore drammatiche dei soccorsi

Stroici è stato estratto dai vigili del fuoco dopo un intervento durato oltre undici ore, durante il quale hanno operato circa 140 pompieri. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime: avrebbe avuto un primo arresto cardiaco durante il trasporto in ambulanza, rianimato e poi stabilizzato, ma un secondo arresto si è rivelato fatale.

L’operaio viveva a Monterotondo con la moglie e la figlia, accorsa immediatamente sul posto appena informata dell’incidente.

Due crolli in un’ora

Secondo le prime ricostruzioni, il disastro sarebbe avvenuto in due distinti momenti, a distanza di poco più di un’ora.

Il primo cedimento, intorno alle 11.20 di lunedì 3 novembre, ha coinvolto alcuni lavoratori impegnati nei lavori di restauro dell’antico edificio medievale. Il secondo crollo è avvenuto intorno alle 13 mentre i soccorritori erano già al lavoro per estrarre l’ultimo operaio rimasto intrappolato.

In tutto, nel cantiere erano presenti undici operai appartenenti a due ditte diverse.
Quattro di loro sono stati travolti: uno, 64 anni, è stato tratto in salvo e trasportato al San Giovanni con un trauma cranico, non grave; altri due hanno riportato solo lievi escoriazioni e hanno rifiutato il ricovero.

Le indagini

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disastro colposo, disponendo il sequestro del cantiere.

Sul posto, nella giornata di ieri, sono arrivati anche il sindaco Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Alessandro Giuli.

Un vigile del fuoco è stato trasferito all’ospedale Oftalmico per un’irritazione agli occhi provocata dalla densa nube di polvere.

Le cause del cedimento

Secondo una prima ipotesi, il crollo potrebbe essere stato causato dal cedimento di una parte interna della struttura, forse il basamento dell’antica torre, costruita nel XIII secolo e chiusa dal 2007.

La Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha riferito che il crollo ha interessato il contrafforte centrale del lato meridionale, provocando il successivo collasso del basamento a scarpa, parte del vano scala e del solaio di copertura.

I lavori di restauro

La Torre dei Conti è oggetto di un importante intervento di recupero finanziato con fondi del Pnrr “Caput Mundi”, uno dei più consistenti del programma.

Il progetto, dal titolo “ID 26 – Tor de’ Conti – Restauro e allestimento dell’edificio”, ha un valore complessivo di 6,9 milioni di euro e prevede interventi di consolidamento statico, restauro conservativo, installazione di impianti, abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di spazi museali e di servizio.

Attualmente era in corso il primo stralcio dei lavori, avviato nel giugno 2025 e quasi concluso, del valore di circa 400 mila euro, relativo a bonifica dell’amianto e opere preliminari.

Prima dell’apertura del cantiere erano state effettuate prove di carico e verifiche strutturali che avevano confermato la stabilità della torre e la sicurezza per l’avvio delle operazioni.

Il cordoglio del sindaco

Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Octay Stroici, l'operaio vittima del crollo della Torre dei Conti. A nome di Roma Capitale e mio personale, rivolgo un pensiero commosso alla sua famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che gli erano vicini. Voglio ringraziare i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e i soccorritori che sono intervenuti con grande professionalità e dedizione in una situazione  così complessa e drammatica”.

Queste le parole del sindaco Roberto Gualtieri.

Onorato: "Scossi dalla tragedia. Condoglianze alla famiglia"

“Siamo scossi dalla tragedia di Octay. Ci uniamo al cordoglio, al dolore infinito, per la scomparsa di un lavoratore. Condoglianze alla famiglia, ai suoi cari e a tutti i colleghi. Un ringraziamento particolare a tutti i vigili del fuoco, agli agenti e agli operatori sanitari per il lavoro encomiabile di ieri”.

Lo scrive sui propri social Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.

Vigli del fuoco davanti alla torre dei conti crollata