La cucciola ha ricevuto una sorpresa speciale: una palla nascosta nella paglia, in una scatola. La Tigre di Sumatra, che vive nelle foreste tropicali dell'isola indonesiana, è una delle sei sottospecie viventi maggiormente a rischio di estinzione: sono rimaste circa 600

Roma – Domenica 1° dicembre la tigrotta di Sumatra Kala ha compiuto un anno e i guardiani del reparto carnivori le hanno preparato una sorpresa: dentro una scatola, nascosta nella paglia, Kala ha trovato una palla, uno degli oggetti con cui preferisce giocare. 

La palla, il dono speciale dei guardiani del Bioparco, a Kala

Oltre a simboleggiare il compleanno, la palla è un importante strumento di arricchimento ambientale, una pratica comunemente utilizzata negli zoo di tutto il mondo che, grazie all’offerta di stimoli di varia natura, incentiva il manifestarsi dei comportamenti naturali e aumenta il livello di attività degli animali. La presenza di particolari oggetti all’interno dell’area, infatti, aumenta la complessità dell'ambiente, fornendo all'animale una serie di stimoli visivi, olfattivi e tattili appropriati alla specie. 

Gli oggetti particolari all’interno dell’area dedicata alle tigri

Nel caso delle tigri, all’interno dell’area vengono sistemati tiragraffi in legno e corda, grandi tronchi dove vengono messi pezzi più o meno grandi di carne, scatole con paglia e cibo, tele di iuta e tubi intrecciati che formano amache su cui arrampicarsi e trovare il cibo.  

Kala, Tila e Kasih: la famiglia di tigri di Sumatra al Bioparco

La famiglia di tigri di Sumatra è composta da Kala e dai genitori Tila e Kasih, che provengono da strutture zoologiche europee: la mamma Tila è nata nel 2011 allo Zoo di Chester (Inghilterra) e proviene dallo Zoo di Heidelberg, in Germania; il papà Kasih è nato nel 2014 allo Zoo di Beauval, in Francia.

La tigre di Sumatra rischia l’estinzione 

La Tigre di Sumatra, che vive nelle foreste tropicali dell'isola indonesiana, è una delle sei sottospecie viventi maggiormente a rischio di estinzione a causa della perdita e frammentazione dell'habitat, del bracconaggio e della persecuzione diretta per i conflitti con le attività antropiche locali: si stima che in natura ne siano rimaste circa 600.