Leonardo Da Vinci, due mesi fa l'incendio: ancora irregolarità nel terminal
Fiumicino - Due mesi fa l'incendio che devastò l'intera area commerciale del terminal 3, oggi sono state riscontrate delle irregolarità nelle misure per la sicurezza. L'aeroporto Leonardo Da Vinci rischia la chiusura. Secondo quanto dichiarato dalla procura di Civitavecchia è stata riscontrata dai vigili del fuoco la presenza di materiali non idonei e non antincendio tra il controsoffitto e il tetto di tutti i terminal che potrebbe aver facilitato la diffusione del fuoco. Pertanto è stato imposto un ultimatum che obbliga l'aeroporto ha bonificare l'intera area interessata entro tre mesi altrimenti l'hub dovrà chiudere per violazione delle norme di sicurezza. Entro novanta giorni dovrà essere eliminato il materiale inidoneo e dovrà essere aggiornato il piano di emergenza. Entro sei mesi dovrà essere rivisto il piano antincendio e dovrà essere adeguata la sala di controllo macchine che gestisce tutti gli interventi. Nel frattempo, Adr sta già lavorando sulle aree disponibili. Mentre la procura ha dissequestrato il molo D e l’area del Terminal 3 dove si era sviluppato l’incendio, in modo da facilitare le bonifiche e far ripartire il recupero. I tempi di riapertura annunciati sono vicini, almeno stando alle dichiarazioni del presidente di Enac, Vito Riggio, che ha comunicato la ripresa dell’attività del Terminal 3 per il 28 di questo mese, con l’aeroporto a pieno regime.
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