Fiumicino, panico all'aeroporto Leonardo Da Vinci: scoppiato incendio al Terminal 3
Fiumicino - Attimi di panico questa notte all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino a causa di un incendio divampato nel Terminal 3. Decine i negozi distrutti. Lo riferiscono i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme dopo almeno 5 ore di intervento. Secondo quanto si è appreso, l’incendio si è sviluppato all’interno dell’area commerciale al piano -1 del Terminal e ha interessato un’area di circa 400 metri quadrati. “In seguito all’incendio scoppiato nelle prime ore del mattino nel terminal T3 - arrivi e partenze internazionali, l’aeroporto internazionale di Fiumicino è interamente chiuso fino alle 14. Lo comunica Adr, che sconsiglia ai passeggeri di raggiungere lo scalo. Aeroporti di Roma (Adr) consiglia quindi di rivolgersi alle compagnie aeree per l’operativo dei voli, tornando a sconsigliare dal recarsi in aeroporto fino alla sua riapertura. Ancora al lavoro i Vigili del fuoco per spegnere le fiamme, che sarebbero partite dal una zona ristorante e avrebbero interessato anche parte del terminal 2. Ci sarebbe qualche intossicato, ma nessun ferito. L’Enac invita i passeggeri a non recarsi nell’aeroporto di Fiumicino a causa dell’incendio. Ha attivato la propria Sala Crisi per seguire l’emergenza e ha contattato i propri direttori aeroportuali di tutti gli scali nazionali affinché vengano gestiti i voli eventualmente dirottati da Roma Fiumicino”.
L’intera area è stata isolata per facilitare le operazioni di soccorso ed evitare l’arrivo dei veicoli e delle persone. E’ stata chiusa l’autostrada in partenza da Roma ed anche le rampe di accesso dal Raccordo. La questura della capitale ha immediatamente bloccato le corse dei treni che collegano Roma all'aeroporto. Dalle 7 di questa mattina Trenitalia sta assicurando solo il servizio ferroviario da Fiumicino a Roma per permettere il deflusso verso la capitale dei passeggeri in arrivo. Tutti gli accessi, sia nella zona partenze che nella zona arrivi, sia al terminale 3 che al terminal 2, sono stati interdetti e transennati. Alcune centinaia di passeggeri bivaccano nelle aree degli arrivi e delle partenze del terminal 1.
"Era tutto un muro di fumo: in oltre trent'anni di servizio in aeroporto non ho mai visto nulla di simile. Non riuscivamo ad avvicinarci. Poi sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato duramente fino alle 7 di questa mattina per spegnere l'incendio", racconta un altro operatore dell'aeroporto al lavoro la notte scorsa proprio mentre divampava l'incendio.
Alla fine delle operazioni per fortuna non c’è stato alcun ferito, solo tre persone intossicate. Devastato il terminal 3 (voli internazionali), distrutte diverse attività commerciali. Si indaga sulle cause delle fiamme. La società di gestione Adr alle 8.10 ha comunicato che "l'aeroporto sta andando verso la graduale riapertura": secondo fonti aeroportuali, infatti, sono già atterrati venti voli intercontinentali e il traffico in arrivo sta riprendendo al ritmo di 10-15 atterraggi l'ora. Al lavoro anche per riattivare anche le partenze. La ripresa totale però sarà graduale e ci vorrà "qualche giorno" prima che lo scalo torni alla piena operatività. Alitalia ha cancellato tutti i voli in partenza dallo scalo e quelli in arrivo entro le 14, con la sola esclusione dei voli intercontinentali previsti in arrivo in mattinata. La compagnia ha invitato i passeggeri a non recarsi allo scalo fino alla riapertura. Nella giornata ci saranno ritardi e cancellazioni sull'intero network di Alitalia. Tutti i passeggeri - ha ricordato la compagnia - coinvolti hanno diritto alla riprotezione su nuovi voli Alitalia, modificando la propria prenotazione entro domenica 10 maggio, o al rimborso del biglietto in caso di cancellazione.
Al momento i vigili del fuoco e la polizia sono ancora nella zona interessata dall'incendio, isolata da transenne e sorvegliata dal personale aeroportuale. Si indaga infatti sulle cause delle fiamme. Centinaia invece i passeggeri che bivaccano di fronte al terminal 1 ormai da ore in attesa di poter ripartire avvolti da una coltre di fumo che ancora campeggia su tutta l'area.
“Stamattina ho potuto constatare di persona i danni provocati dall’incendio propagatosi nella notte: centinaia di metri quadrati, dal controllo passeggeri alla zona duty free, sono andati completamente in fumo. Ci vorrà del tempo prima che il cuore dell’Aeroporto Leonardo Da Vinci torni a battere come prima”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “Il T3 – prosegue – è il primo fra i terminal dell’aeroporto, accoglie i voli internazionali e milioni di passeggeri provenienti da tutto il mondo. Voglio ringraziare le squadre della Protezione civile del Comune di Fiumicino che sono intervenute nella notte, tutto il Corpo della Polizia Locale che sta gestendo una situazione difficile, soprattutto dal punto di vista della viabilità, da e verso l’aeroporto e tutte le forze dell’ordine intervenute nell’emergenza. Stamattina i disagi ci sono stati anche sul nostro trasporto pubblico locale e scolastico e all’interno della Città di Fiumicino. Non è certo da oggi che sottolineo la necessità di una viabilità alternativa che conduca a Fiumicino e al suo scalo aeroportuale, come credo sia necessario arrivare a soluzioni alternative al trasporto su gomma. Un’unica via di accesso al Leonardo Da Vinci rischia, come è effettivamente accaduto oggi, di provocare un congestionamento del traffico sulla rete autostradale e sulla viabilità interna del Comune di Fiumicino, costringendo gli automobilisti a rimanere bloccati per ore, sia in direzione della Capitale che verso il litorale. Altro tema irrinunciabile: l’ammodernamento dell’intera struttura aeroportuale. La mia posizione è nota: no a opere faraoniche, ma via libera a una seria ristrutturazione dell’esistente, investendo sui sistemi di sicurezza e sul potenziamento tecnologico e infrastrutturale del nostro hub internazionale. Queste sì, vere opere che faranno da volano all’occupazione”.
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