Un'immagine degli scavi di Fiumicino
FIUMICINO - Un ritrovamento di quelli che fanno la storia dell'archeologia. Un edificio monumentale che serviva probabilmente da cantiere navale per il porto di Claudio e Traiano all’epoca della Roma Imperiale. Una scoperta incredibile effettuata dal team di archeologi della British School at Rome, Università di Southampton e Sovrintendenza di Ostia Antica. Il manufatto è largo 60 metri e lungo 145 ed era dotato di 8 navate che ospitavano le barche dell'impero: datazione II Secolo Dopo Cristo. "Ancora non sappiamo se l'edificio serviva da arsenale o luogo dove venivano riparate o costruite le navi - ha spiegato il professor Simon Keay, direttore degli scavi attualmente in corso nei pressi del palazzo imperiale alle porte del bacino esagonale di Fiumicino - C'è ancora molto da studiare e analizzare. Ma la scoperta è notevole". L'edificio recentemente scoperto è di forma rettangolare e si estendeva da ovest a est lungo il lato settentrionale del bacino esagonale di Traiano, nel cuore del porto romano. La sua prima fase edilizia risale al periodo traianeo (probabilmente 110-117 d.C.) e si compone di una parte principale articolata intorno ad una serie di imponenti pilastri in opera laterizia, che definivano 8 navate parallele, di circa 60 m di lunghezza, con andamento nord-sud, aperte sia sul bacino di Claudio che su quello di Traiano. La monumentalità dell’edificio risulta facilmente immaginabile se si pensa che le volte potevano innalzarsi per 12 m o più, con un impatto visivo simile a quello che oggi possiamo ancora apprezzare di fronte agli ambienti voltati dei Mercati di Traiano a Roma (100-110 d.C.), che presentano una navata simile, larga 9,8 m e alta 12 m. "Esiste ancora un'ampia parte di scavi, analizzati tramite foto aeree, che andranno studiati. - ha aggiunto Angelo Pellegrino della Sovrintendenza ai Beni Archeologici - Al momento non supponiamo connessioni con la nave romana riportata alla luce su via dell'Aeroporto. Su quel sito i lavori proseguono e andranno avanti ancora a lungo". Si auspica che la nuova fase degli scavi, tra settembre e ottobre 2011, possa fornire una risposta alle domande degli archeologi e contribuire a fare luce sulla fase tarda di questo edificio, nel corso della quale cambia la funzione di almeno questa navata.
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