Ad andare a fuoco questa mattina un distributore di carburante in via dei Gordiani mentre era in corso un’operazione di rifornimento. Ustionati e feriti. Evacuati i bambini di un centro estivo. Sul posto i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, la protezione civile, il 118

Roma – Una violenta esplosione si è verificata poco dopo le 8 di oggi, venerdì 4 luglio, in via dei Gordiani 34, nel quartiere Prenestino, nel Municipio V. Ad andare a fuoco un deposito di gas e carburante Agip mentre era in corso un'operazione di rifornimento.  

Sul luogo dell’esplosione, che ha fatto pensare sulle prime allo scoppio di una bomba, si è immediatamente levata una densa colonna di fumo visibile da gran parte della città ed è stato udito un forte boato in molti quartieri della Capitale. 

I soccorsi

E’ stato attivato il piano di emergenza: sul posto sono arrivati e sono tutt’ora impegnati i vigili del fuoco, la protezione civile nazionale e capitolina, le pattuglie della polizia locale e le squadre di soccorsi. E’ stato evacuato un impianto sportivo, che si trovava nelle vicinanze del deposito di carburante, dove si trovavano alcuni bambini che frequentavano il centro estivo e due palazzi. 

I feriti

Sono diversi, secondo le prime stime, i feriti che hanno riportato ustioni che sono stati trasportati in ospedale. Il rogo avrebbe provocato, fino a ora, 21 feriti, tra cui cinque vigili del fuoco trasportati in ospedale, 9 poliziotti e un operatore del 118. E’ allestito stato il Pma (posto medico avanzato) per l’assistenza ai pompieri coinvolti nelle operazioni di spegnimento e ad eventuali altri feriti. Nessuno dei feriti sarebbe in gravi condizioni, tranne un vigile del fuoco

Le cause dell’esplosione

Le cause della violenta esplosione che, secondo quanto si apprende avrebbe potuto provocare una strage, sono ancora in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco intervenuti. Sarebbero state due le esplosioni, la seconda la più violenta. Inizialmente i soccorsi sarebbero stati chiamati per un incidente verificatosi poco prima quando un camion aveva urtato una conduttura, ma non è stato accertato che via un collegamento tra i due episodi. Nonostante in via Gordiani fosse stato avvertito un odore di gas tale da far allertare i pompieri. Ma le cause sono tutt’ora da verificare.

La paura dei residenti

Molti dei residenti, sconvolti dal violento boato – una bomba, un attentato? Si sono chiesti – si sono riversati in strada mentre le finestre esplodevano mandando in frantumi i vetri.

L’intervento dei vigili del fuoco 

Prosegue l’intervento dei vigili del fuoco dopo l’esplosione di questa mattina e proseguono le operazioni di spegnimento delle fiamme che stanno interessando il deposito giudiziario alle spalle del distributore: l’incendio è stato circoscritto e posto sotto controllo. 
L’elicottero Drago 162 del reparto volo del Lazio ha effettuato una ricognizione per le operazioni di monitoraggio sull’area dell’esplosione. 
Sono 15 le squadre al lavoro, tra queste il nucleo Nia (Nucleo Investigativo Antincendio) per l'analisi e la valutazione delle cause dell’esplosione, il nucleo Tas (Topografia Applicata al Soccorso), il team Usar (Urban Search And Rescue) e il nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto).

Chiusa la fermata metro C Teano 

E’ stata chiusa la fermata della metro C Teano. La chiusura, informa Atac sul proprio sito, è scattata su disposizione delle forze dell'ordine. Inoltre, sono stati evacuati un centro estivo, situato nelle vicinanze dell'esplosione, e due palazzi. La polizia ha chiuso le vie d'accesso all'area interessata dal rogo.

Il sindaco Roberto Gualtieri

Il sindaco Roberto Gualtieri, che è presente sul luogo dell'esplosione, è in contatto con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni con particolare attenzione alla salute delle persone coinvolte. "Ringrazio chi si è recato subito sul posto, realizzando uno sgombro immediato - afferma il sindaco - grazie a
questo lavoro straordinario tutte le persone sono state evacuate, ci sono stati dei feriti ma sono state evitate conseguenze ancora più gravi".

 
"L'esplosione ha determinato ingenti danni nelle immediate vicinanze, compromettendo strade, edifici pubblici e privati - dichiara il Presidente del Municipio V Mauro Caliste -. È stata aperta l'Unità di crisi locale, che coinvolge tutti i soggetti deputati a intervenire in queste occasioni. Arpa Lazio realizzerà le verifiche ambientali del caso, mentre la Protezione civile - d'intesa con la Prefettura - sta individuando soluzioni alloggiative temporanee per chi non potrà rientrare a casa".
 
La Procura ha disposto il sequestro dell'intera piazzola dove si è verificata l'esplosione. E’ intanto in attesa delle prime informative dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine intervenute per l'esplosione. Alla luce dell'incartamento i pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, apriranno un fascicolo di indagine. Le cause della forte deflagrazione sono in via di accertamento. 

Le raccomandazioni della Protezione Civile

Si raccomanda alla popolazione presente o in transito nella zona interessata, di:
- Non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio;
- Mantenere chiuse le finestre;
- Non utilizzare al momento i condizionatori a presa d’aria esterna;
- Lavare bene, prima di consumarla, frutta e verdura coltivata in zona;
Si raccomanda, inoltre, l'utilizzo delle mascherine FFP2 se si deve uscire.7

Per informazioni è attiva la Sala Operativa h24 della Protezione Civile al numero verde 800 854 854.

È stato attivato il monitoraggio dell’aria da parte di Arpa Lazio, che ne pubblicherà i risultati sul proprio sito istituzionale.