Roma, 15 dicembre - “Amare per vivere, sempre”. È questo il tema scelto dal gruppo studentesco di iniziativa sociale del Liceo Labriola di Ostia, coordinato dal professor Francesco De Nonno. L’iniziativa, che si è tenuta questa mattina, nasce nell’ambito della Festa della solidarietà giunta alla 12ª edizione, un momento che vuole essere di riflessione soprattutto in questi giorni di festa nei quali, i ragazzi del Labriola intendono ricordare i meno fortunati. E anche quanti, hanno perso la vita vuoi perché vittime della Mafia o di catastrofi quale quella d’Abruzzo, di Haiti e Pakistan o ancora, come Marta Russo, studentessa di 22 anni colpita a morte in un vialetto dell’università La Sapienza, il 9 maggio del ’97 (erano presenti i genitori Aureliana e Donato Russo) e i tanti giovani ragazzi dello stesso liceo Labriola che per svariati motivi hanno perso la vita nel corso degli ultimi anni. “Perché - come dicono i ragazzi del Labriola - le persone che non ci sono più restano comunque tra noi per una speranza nuova e per trovare un senso alla vita stessa”.

Nel suo intervento il Presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani ha lodato l’iniziativa degli studenti ai quali ha rivolto il suo personale plauso. “La scuola è chiamata a formare i ragazzi e saper coltivare il loro modo di vivere è particolarmente importante. L’iniziativa di oggi coincide con il clima natalizio nel corso del quale tutti siamo chiamati all’amore reciproco che però deve essere coltivato 365 giorni all’anno. Amore reciproco vuol dire rapporto corretto tra esseri umani. Ed è bello che abbiate avuto l’esigenza di parlare di solidarietà - ha detto ancora il presidente Vizzani rivolto ai ragazzi - perché la solidarietà si attua con piccoli atti che non devono essere altisonanti anzi, devono passare inosservati. La solidarietà è l’asse portante del rapporto umano e vi sono grato per quello che fate e farete per stare meglio tutti, nella gioia delle feste ma con un pensiero a chi è meno fortunato”.

L’assessore alla scuola Lodovico Pace si è soffermato sulla partecipazione dei ragazzi del Labriola alle sofferenze degli altri, a chi vive la quotidianità con dolore per i più disparati motivi . “Volontariato e impegno sociale - ha affermato Pace - sono fondamenta per la crescita di una persona chiamata a fare da asse portante della società”.

Come ha avuto modo di ricordare la dirigente scolastica del Labriola, Daniela Benincasa, il gruppo studentesco svolge attività di volontariato e di impegno sociale e civile.