Infernetto - Mentre in Camera di Consiglio il Tar sta decidendo il destino dell'antenna posizionata sullo schermo dell'ex drive in in via Senofane, a poco più di cento metri al di la della Colombo nel quartiere Infernetto spunta un'altra antenna. A una settimana dall'approvazione da parte del parlamentino lidense di un documento dove si richiede al campidoglio di bloccare le installazioni in corso e future sul territorio fino a quando non sia stato effettuato un nuovo piano di mappatura e localizzazione degli impianti presenti, in via Laces, traversa di via Cacciuta sono cominciati i lavori di installazione di un ripetitore di telefonia in un terreno privato.

L'antenna, alta 23 metri su una piattaforma in cemento armato, secondo i residenti, è stata collocata ad una distanza inferiore di 70 metri dalla prima abitazione, in una zona non ancora edificabile e senza il parere di chi vi abita vicino. "In via laces come nelle altre vie limitrofe abitano tanti bambini, in via della Cacciuta vi è un asilo e le radiazioni che emanano queste antenne sono estremamente dannose." "E' stato fatto un esposto ai vigili urbani che recatosi sul posto hanno constatato che la documentazione era in regola, ma solo perchè ottenuta dal comune con il silenzio assenso .Chiediamo aiuto contro l'indifferenza delle autorità" hanno tenuto a sottolineare i cittadini attraverso le pagine dei social network.

Intanto Il comitato No Antenna Drive In Casalpalocco  continua il "presidio" sotto l'antenna dell'ex Drive-in e dopo proteste e cortei, per questa sera ha organizzato un barbecue in via Senofane con la speranza di festeggiare tutti insieme la vittoria dei residenti grazie ad un decreto di sospensione definitivo sui lavori di installazione dell'antenna del quartiere Axa Casalpalocco, che potrebbe essere emesso dal Tar al termine della camera di consiglio domani.