Roma - "Quello delle biblioteche è un servizio necessario e virtuoso - afferma il consigliere capitolino del PD Giovanni Zannola - che è stato per lungo tempo motivo di orgoglio e di vanto ad opera di una specifica funzione territoriale, propositiva e progettuale. Per questi motivi, denunciamo con forza le gravi difficoltà che oggi caratterizzano la vita del Sistema Bibliotecario del Comune di Roma, indebolendone l’importanza, fino ad arrivare a mettere in discussione la concreta continuità del servizio".

“Di fatto, ad una progressiva riduzione delle risorse economiche – spiega Leonardo Di Matteo, della segreteria PD di Roma - si accompagna un evidente ridimensionamento del capitale umano dovuto alla contrazione del personale assegnato, anche in relazione al crescente pensionamento, oltre che alla dispersione delle competenze, perché assegnate ad altri ruoli. I recenti concorsi hanno ignorato la necessità di queste figure professionali, che sono, al contrario, insostituibili intermediarie e facilitatrici del processo di conoscenza”.

“Innanzitutto, partiamo da un presupposto fondamentale - dichiara Paola Pau, responsabile PD per la Cultura nel X Municipio - le Biblioteche sono un bene prezioso, presidio indispensabile di informazione, formazione, accesso alla conoscenza in modo trasversale, risorsa vitale e concreta per il benessere dell’individuo. Forniscono conoscenze interdisciplinari, non frammentate e facilitano l’accesso degli utenti superando impedimenti ed ostacoli, contro ogni forma di discriminazione. Sono, in questo senso, al centro del benessere sociale, perché luoghi di socializzazione ed aggregazione, approfondimento e scambio. Le Biblioteche di Roma sono un sistema integrato composto da 39 strutture disseminate in tutto il territorio della città, a cui si aggiungono le 20 strutture ospitate nelle carceri e i 51 bibliopoint degli istituti scolastici”.

“Esprimiamo quindi la piena solidarietà lavoratori e lavoratrici delle biblioteche - concludono Zannola, Di Matteo e Pau - rilanciamo la necessità che queste vengano rimesse al centro di un percorso virtuoso, fondamentale per la crescita di un territorio e dell’intera città. Intendiamo farlo mettendo al centro delle nostre battaglie politiche l’attenzione e la sensibilizzazione su questi temi con incontri, iniziative, momenti pubblici, flash-mob, petizioni. Perché la Cultura è la vocazione di Roma”.