Di Lorenzo Nicolini

E' Dejan Stankovic a regalare alla Ragazzini Generali Catania il secondo trofeo stagionale. Gli Etnei portano a casa la Supercoppa Italiana e tornano ad essere la squadra più titolata d'Italia con un palmares di tutto rispetto: 1 scudetto (2008), 3 Supercoppe (2006, 2007 e 2009) e 2 Coppe Italia (2004 e 2005). Ad Ostia, in attesa delle ultime sfide dell'Euroleague di oggi pomeriggio (Spagna-Portogallo e Italia-Norvegia), si sono affrontate Lignano e Catania appunto. La giornata calda e il sole cocente di Ostia non hanno scoraggiato il pubblico accorso in massa a tifare i propri beniamini. Le squadre scendono in campo molto contratte, la posta in palio è alta e il clima afoso non aiuta i giocatori che comunque, si danno battaglia senza esclusione di colpi. La sfida è molto tattica. Nella prima frazione ci sono più calci che tiri in porta. Ad avere la peggio è il brasiliano del Catania Mosca che, dopo un duro contrasto, si accascia sul terreno sabbioso. A fine gara il responso medico parlerà di stiramento, per lui quindi addio playoff. Il Lignano sembra essere più determinato e gli unici brividi dei primi 12 minuti, arrivano proprio dal nazionale Massimiliano Esposito che tira un paio di volte a fil di palo. Il copione è lo stesso anche nella seconda frazione. Stavolta però è il Catania che prova a rendersi pericoloso con Stankovic che tira due volte in rovesciata, ma Fabro controlla facilmente. L’estremo portiere del Lignano, al 10’, dice no a Platania in proiezione offensiva. Il Catania guadagna metri sul terreno del gioco e sembra avere le redini sul match. Il Lignano, però, non si dà per vinto e Sguazzin in mezza rovesciata costringe il neo entrato Caruso a salvare la porta del Catania. Il numero 12 enteo, con un gran colpo di reni, leva letteralmente la palla da sotto al sette. Nel terzo tempo arriva la svolta. Juninho si defila sulla sinistra e dopo un paio di finte alza la palla in mezzo, dal nulla arriva lo svizzero Stankovic che col sinistro trafigge Del Mestre: 1-0! Il Lignano non ci sta e le prova tutte. In 5 minuti arrivano i tiri di capitan Buso, Esposito e Sguazzin ma la porta del Catania sembra stregata. Gli etnei gestiscono il vantaggio e il fischio dell'arbitro dà il là ai festeggiamenti. Il tecnico Fabrizio Belluso, costretto in tribuna per una lunga squalifica, scende in campo per abbracciare i suoi e ad alzare la coppa insieme al capitano Platania. “Siamo felici e distrutti. E' stata una partita intensa e dalla tribuna  poi è ancora peggio. – ci racconta mister Belluso - Il Lignano è stato un degno rivale, ma ancora una volta abbiamo dimostrato di essere i più forti. Nella prima partita delle final eight non avremo Stankovic e Mo (impegnati con la nazionale svizzere) e Mosca (ko quest'oggi), ma difenderemo con i denti il tricolore”. Di tutt'altro spirito è l’allenatore dei friulani Luca Della Negra, che rimpiange una scarsa precisione sotto porta: “Per vincere serve rimanere concentrati in attacco e in difesa per 36’, peccato davvero. Ora dobbiamo dimenticare in fretta la sconfitta e dare tutto nelle final eight”