Axa-Casalpalocco –  Ombrelli, fischietti e striscioni per dire ‘Basta all’elettrosmog’ e a ‘Antenna selvaggia’ e per chiedere il  ‘Diritto alla salute’ alla manifestazione che si è svolta ieri mattina sotto una pioggia battente a Casalpalocco. Tanta gente nonostante l'acquazzone che ha investito i manifestanti non appena il corteo si è mosso. Percorso? Due giri della rotonda/fontana a piazza Fonte degli Acilii, due giri attorno all’ex drive in e per finire altri due giri della fontana di piazza Fonte degli Acilii. “Probabilmente nessuno, a cominciare dai gestori di telefonia per finire con i proprietari dell’area dell’ex drive in di Casalpalocco, avrebbero immaginato che i residenti di Axa e Palocco, ritenuti spesso benestanti, sonnacchiosi e soprattutto impermeabili ai problemi sociali, si rivelassero invece così “tosti””, dichiara soddisfatto Maurizio Giandinoto, residente dell’Axa. Ed invece ieri mattina la ‘sorpresa’. Anche se già nelle ultime due settimane c’era stato più di un ‘segnale’ che i cittadini dei due consorzi non avrebbero accettato passivamente l’installazione di un’antenna nell’area dell’ex drive in. Per contrastare la realizzazione dell’impianto, infatti, i residenti si sono costituiti in un comitato. Hanno fatto riunioni e manifestato davanti al municipio X partecipando alla commissione ambiente presieduta dal consigliere Eliseo Franzese.

 

Poi, nei giorni scorsi è stato distribuito un volantino nelle cassette postali: invitava a partecipare la mattina di sabato 1 marzo ad un corteo di protesta contro il posizionamento di una gigantesca antenna per telecomunicazioni, alta più di 30 metri, proprio dietro lo schermo del drive in, a pochissima distanza dalle abitazioni.  Le previsioni meteo, però, non erano affatto rassicuranti e infatti poco prima delle 10, ora del raduno, è cominciato a piovere, tanto che carabinieri, polizia e vigili urbani, presenti in forze con oltre 20 agenti, all’inizio sembravano più numerosi dei manifestanti.  Ma i residenti non si sono lasciati spaventare dal maltempo e anzi, nonostante un forte acquazzone che si è abbattuto sul quartiere, tutti insieme hanno dato vita ad una animatissima manifestazione, accompagnandola con la colonna sonora di fischietti e slogan gridati a squarciagola. Mano a mano che il corteo ha cominciato a girare attorno alla fontana di piazza degli Acilii, al primo gruppo di dimostranti, già piuttosto nutrito, se ne sono aggiunti altri e poi altri ancora richiamati dagli striscioni e dai cori, cosicché, quando il corteo ha imboccato via Pindaro per girare attorno all’area. Insomma, era già diventato una folla.

 

Giovani e anziani hanno sfilato fianco a fianco, insieme a esponenti politici municipali di diversi schieramenti politici, tutti uniti da un unico grande obiettivo: bloccare il cantiere per la messa in opera della “maxiantenna” a ridosso delle abitazioni e di due asili e impedire così il pericoloso bombardamento elettromagnetico, responsabile,  ormai sembra accertato, di patologie tumorali. Grazie al contributo delle forze dell’ordine, che hanno deviato il traffico veicolare lasciando di volta in volta ai manifestanti l’uso di piazza e strade il corteo, dopo aver completato i tre giri previsti attorno al drive in, si è sciolto attorno a mezzogiorno e mezzo. Mascotte  della manifestazione la dolce cagnetta bianca con il cartello “antenna selvaggia” al posto del collare.