Ostia – I lavori al reparto di ostetricia fanno sospendere il rooming in e le mamme insorgono. Gli interventi di ristrutturazione che da marzo si stanno effettuando all'ospedale Grassi di Ostia, hanno portato alla chiusura di uno dei servizi più apprezzati del nosocomio lidense: le mamme infatti potevano tenere i propri neonati in stanza con loro, allattandoli negli orari più vari e creando quel contatto unico che nasce nei primi giorni di vita.

Le mamme così si sono ritrovate a dover convivere con una serie di disagi, puntualmente raccontati in un forum su internet intitolato "Aspettandovi". "Siamo un gruppo di mamme preoccupate – scrivono in una nota – che hanno partorito o partoriranno al Grassi. La scelta dell'Ospedale è stata determinata dell'alto livello di preparazione del personale e dalla grande assistenza che viene data alle mamme nel post partum. Ci riferiamo alla pratica del "Rooming in" che permette alle neo mamme di prendere confidenza da subito con il loro cucciolo e che favorisce l'allattamento al seno, desiderato fortemente da ogniuna di noi per molteplici motivi: affettivo, di salute, curativo e non ultimo economico".

Purtroppo però all'ospedale di Ostia, raccontano ancora, hanno iniziato i lavori di ristrutturazione del reparto Ostetricia Ginecologia (attesi da 4 anni), trasferendo le mamme al primo piano, lasciando i bimbi (al piano terra) al nido e creando una serie di problemi per allattamento e per il rooming in.

Le mamme hanno subito scritto una lettera come gruppo alla Dirigenza ASL RMD e Grassi, protocollata in data 26 marzo, in cui si chiedono risposte ai dubbi sull'assistenza alle neo mamme.

"Non abbiamo avuto alcuna risposta dalla dirigenza ma purtroppo abbiamo la certezza che la situazione al Grassi è di grande disagio sia per il personale del nido, le ostetriche, sia sopratutto per le neo mamme e i neo papà. - spiegano ancora le mamme - I bimbi non vengono mai portati in stanza dalle mamme. I papà non possono mai vedere i bambini, a parte subito dopo il parto se stanno bene. Le mamme che riescono, devono scendere al nido ad allattare in stanze tutte insieme e su sedie super scomode (tra episiotomie e cesarei non è il massimo). Le mamme che non possono camminare vengono portate in sedia a rotelle ma se stanno poco bene nessuno le porta dal loro bimbo. Le mamme possono comunque scendere ad allattare solamente 4 volte al giorno... di più non è consentito e questo crea tanti problemi... dagli ingorghi mammari, al fatto che i bimbi iniziano a prendere ovviamente il latte artificiale. Tutto questo crea problemi per l'allattamento e va contro ogni singola parola ascoltata al corso preparto dove ti spiegano che le prime 72 ore sono fondamentali per impostare bene l'allattamento al seno e per costruire da subito un buon rapporto con il tuo piccolo".

"Comprendiamo il disagio delle mamme ma purtroppo non potevamo evitare di sospendere il rooming in. – spiega la dottoressa Climene Pistolesi, direttrice sanitaria dell'ospedale Grassi – Sarebbe stato impossibile spostare i neonati ogni volta che fosse stato necessario. In compenso le mamme sono ospiti di un reparto appena ristrutturato come quello di ortopedia e ostetricia diventerà ancora più bello finiti i lavori. Oltre all'impianto di climatizzazione, stiamo anche rifacendo la pavimentazione". I lavori che hanno portato alla sospensione del rooming in dureranno un paio di mesi.