Ostia, ‘Sì ai presidi sanitari nelle scuole’. Mobilitazione dei genitori per il diritto alla salute dei bambini
Ostia – Mobilitazione dei genitori dei bambini del municipio X che domani, mercoledì 16 ottobre, parteciperanno alla commissione scuola, che si svolgerà alle 12.30 nell’aula Massimo Di Somma, in piazza della Stazione vecchia, 26, per chiedere il mantenimento dei presidi sanitari nelle scuole del territorio. I papà e le mamme vogliono infatti che sia garantita la continuità del servizio sanitario negli istituiti scolastici che attualmente lo offrono ai loro figli e desiderano che sia esteso anche ad altre scuole del municipio X. Per questo propongono l’istituzione di un tavolo urgente al quale partecipino la Asl Roma D, il X Municipio, i dirigenti scolastici, i genitori e le associazioni.
Lo scorso 24 settembre il comitato di quartiere Bagnoletto, che per primo ha lanciato l’allarme denunciando la soppressione del presidio sanitario alla scuola Marco Ulpio Traiano di Dragona, ha protocollato una lettera (n. prot. 94922), indirizzata al presidente della commissione servizi sociali del municipio X, Giovanni Zannola, e per conoscenza al presidente Andrea Tassone e all’assessore al welfare e alla salute Emanuela Droghei. Nel documento i cittadini, oltre a chiedere il mantenimento degli ambulatori scolastici, ne sollecitano l’aumento e propongono la calendarizzazione di una commissione servizi sociali. I cittadini ritengono importante che sia rivolta massima attenzione ai temi della disabilità e dell’assistenza sanitaria nelle scuole del territorio. Anzi, nei mesi scorsi, questa esigenza fu dettagliatamente esposta in un documento consegnato ai candidati sindaco di Roma e presidente del X Municipio nella quale si chiedeva, per l’appunto, di incrementare il numero dei presidi sanitari, che attualmente sono sette, o di garantirne il pieno funzionamento.
I presidi sanitari furono istituiti nel 2009 grazie ad un accordo tra la Asl Roma D e l’amministrazione municipale. Fu così raggiunto un importante obiettivo e inizialmente questo prezioso servizio fu attivato all’interno di 6 istituti scolastici. Il protocollo, sottoscritto e rinnovato negli anni successivi, grazie alla particolare assistenza sanitaria prevista, non solo garantiva il diritto alla salute per i minori, ma consentiva ai piccoli affetti da patologie gravi di frequentare la scuola integrandosi con gli altri ragazzi. Secondo Alessandro Ieva, presidente del comitato di quartiere Bagnoletto, tagliare questo servizio, che condiziona la salute e l’integrazione sociale dei ragazzi bisognosi, è paragonabile alla negazione di una terapia salvavita.
Nel caso della scuola Marco Ulpio Traiano dove, con la nota prot. 811281 del giorno 18 settembre 2013, la Asl Roma D ha dichiarato la chiusura del presidio sanitario, questa scelta sarebbe stata motivata da parte del Dipartimento di prevenzione alla dirigente scolastica con “carenza di personale e l’impossibilità di sopperire a tale carenza con infermieri di altri servizi aziendali”. Nella stessa comunicazione risulta, inoltre, che i presidi sanitari saranno chiusi a rotazione una volta alla settimana per garantire a tutte le scuole il servizio infermieristico scolastico per almeno quattro giorni settimanali. Informati della chiusura dalla preside (con prot. 4569 del 18 settembre 2013) i genitori, dopo un confronto con la direzione generale della Asl Rm/D presso la sede di Casalbernocchi hanno sporto denuncia ai carabinieri del Nas di Roma rivendicando il diritto alla scuola ed alla salute dei loro bambini: in alcuni casi, infatti, le famiglie sono costrette a tenere i figli a casa per evitare loro dei rischi. “Il CdQ Bagnoletto fa proprie le preoccupazioni dei genitori, con l’impegno di attenzionare i temi della disabilità nella scuola e di muovere ogni passo necessario per garantire tutela alle fasce deboli”, dichiara Alessandro Ieva.
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