Ostia - L’ha prima cosparsa di liquido infiammabile poi le ha dato fuoco con un accendino. Protagonista del terribile gesto un 60enne rumeno, lei, la vittima, è una 57enne ucraina, compagni nella vita. Entrambi senza fissa dimora, vivevano in una baracca nei pressi della stazione Lido nord sulla via Ostiense. Il grave episodio è accaduto ieri l’altro quando l’uomo è stato arrestato dagli agenti della polizia. Le due volanti del commissariato Lido di Ostia sono intervenute dopo la segnalazione di alcuni volontari di un’associazione che si occupa di aiutare le persone senza dimora.


LE USTIONI - Al loro arrivo i poliziotti hanno bloccato il 60enne. La donna è stata invece trovata a terra, esanime, da alcune ore, con ustioni sparse sulla maggior parte del corpo. Soccorsa è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Grassi di Ostia.


LA GELOSIA – In seguito gli investigatori agli ordini del dottor Antonio Franco hanno ricostruito la drammatica vicenda dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima, ancora ricoverata in ospedale. La donna ha riferito di aver subito diverse aggressioni da parte del compagno per ‘motivi di gelosia’. Le botte si erano fatte più frequenti, in particolare, nell’ultimo periodo da parte del compagno. Lunedì mattina, però, dopo una violenta lite che la donna credeva fosse conclusa, il 60enne l’ha bloccata con estrema violenza gettandole addosso un’intera bottiglia di alcool. Poi, dopo averla picchiata, le ha dato fuoco. Lei stessa, utilizzando alcuni abiti, è riuscita a spegnere le fiamme che l’avevano avvolta ma a causa delle ferite non era però più riuscita a muoversi, rimanendo per ore sdraiata a terra fino all’arrivo dei volontari dell’associazione, che hanno avvisato il 113. L’uomo, identificato per L.I., di nazionalità rumena, è stato accompagnato negli uffici del commissariato in via Genoese Zerbi: arrestato, dovrà rispondere per i reati di maltrattamenti e lesioni aggravate.