Ostia – In relazione all’ordine del giorno approvato ieri nel corso del consiglio straordinario sulla Casa della Cultura di Ostia interviene l’assessore municipale alle politiche sociali, Lodovico Pace.

 

Il senatore Pace afferma che l'approvazione del documento per un diverso utilizzo degli spazi dell'ex colonia Vittorio Emanuele, richiamando il progetto della "Casa della cultura", non ostacola i lavori di ristrutturazione che si stanno eseguendo all'interno dell'edificio, piano seminterrato, e neanche il percorso condiviso per la realizzazione dello spazio per i giovani.

 

 

Quanto a questo, nel quale alcuni rappresentanti del “gruppo motore” e della consulta dei giovani, hanno effettuato due sopralluoghi, è “parte integrante del piano locale giovani approvato dall'assemblea di piano, dal consiglio e dalla giunta municipale nel 2011”. E sarà realizzato nel locale seminterrato.

 

Per quanto riguarda invece il  progetto "Casa della cultura", elaborato nel 2006 da un gruppo di associazioni, la posizione dell’assessore è chiara: non è infatti “mai stato fatto proprio dal municipio o dal comune”.

 

 

Con la delibera di giunta comunale n. 22, del 31 gennaio 2007, firmata dal sindaco Valter Veltroni, ha approvato il progetto per il recupero e l'adeguamento di una porzione dell'ex colonia senza specificarne i piani o la superficie e comunque la destinazione d'uso indicata è attività culturali, polo dell'infanzia e adolescenza, laboratori informatici.

 

Pace conclude precisando che “la destinazione prevista è mantenuta nel progetto "spazio giovani" e questo spazio -così come previsto dai percorsi partecipati- sarà autogestito”. In che senso, però, autogestito? Sarà affidato ad un gruppo giovanile?