Ostia – “Ora è tutto più chiaro, ora sappiamo perchè l'asilo nido Sagittario di Ostia, sebbene completamente ristrutturato e pronto per la riapertura già dal mese di settembre, è ancora chiuso. Nel documento unico di programmazione (Dup) 2016-2018 dell’Amministrazione comunale guidata dal commissario Francesco Paolo Tronca, nominato dal governo Renzi, si prevede la cessione ai privati degli asili nido comunali della Capitale”, dichiara in una nota diffusa nella tarda serata di oggi Marco Possanzini, coordinatore Sel X municipio.


LA SVENDITA – “Praticamente il Commissario Tronca, nominato dal Pd nella persona del Segretario Renzi, dimenticando che la sua nomina è temporanea e decadrà fra pochi mesi, ha deciso di svendere i "nidi" ai privati, cancellando con un colpo di spugna la stabilizzazione delle educatrici e degli educatori precari”, prosegue Marco Possanzini.



IL SIT IN - “Dopo anni di abbandono, ci siamo spesi per ristrutturare e riaprire il nido Sagittario battendoci affinchè rimanesse pubblico, ora il commissario Tronca ha deciso di svenderlo ai privati. Ci batteremo senza se e senza ma contro una decisione sciagurata e dannosa per l'interesse pubblico come quella paventata dal Commissario Tronca. Per questo giovedì 7 gennaio alle 15.00 saremo in piazza del Campidoglio per dire #noallasvendita degli asili nido comunali”, conclude il coordinatore Sel X municipio.


FABRIZIO SANTORI - "I nostri servizi scolastici ed educativi devono essere garantiti, non svenduti. Oltretutto la privatizzazione delle scuole non è un provvedimento che deve adottare un commissario straordinario, ma un atto di responsabilità che dovrebbe essere assunto da un organo politico, democraticamente eletto e sul quale è possibile garantire un dibattito collegiale e costruttivo. Quello che tutti stiamo conoscendo tramite la stampa sarebbe un provvedimento affrettato oltre che dannoso che non deve trovare seguito. Auspichiamo che il commissario Tronca non si svegli dal letargo con un provvedimento che manda in fumo centinaia di posti dio lavoro e che penalizza migliaia di bambini romani", afferma in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.