LND, MEZZO SECOLO DI STORIA PER LA PIÙ GRANDE ORGANIZZAZIONE SPORTIVA NON PROFESSIONISTICA D'EUROPA
Storie di uomini e di milioni di partite giocate. Storie di piccole patrie e di leggende di calcio all'ombra di tanti campanili. Ma è soprattutto la storia di un inesauribile entusiasmo il trait d'union tra i pionieristici esordi dell'ingegner Ottorino Barassi, primo presidente della Lega Nazionale Dilettanti nel lontano 1959, e le conquiste di Carlo Tavecchio, attuale numero uno del calcio non professionistico italiano.La passione e l'energia che hanno animato per mezzo secolo una moltitudine di dirigenti, allenatori, calciatori e semplici appassionati, hanno permesso al movimento del calcio dilettantistico di crescere e di creare solide basi su cui poggiarsi per meglio affrontare le sfide del futuro.
Simbolo più lampante di questa solidità è rappresentato dalla nuova casa della LND di piazzale Flaminio N.9, una struttura confortevole nel cuore pulsante di Roma, collocata nella splendida cornice di edifici e monumenti che sfilano idealmente da Porta del Popolo al Quirinale. Ma al di là di funzionalità e prestigio, la nuova sede costituisce la pietra sui cui poggiare gran parte del progetto LND: "L'aver patrimonializzato il risparmio di anni comprando un immobile da mettere a disposizione dell'intero movimento - ha spiegato Tavecchio - produrrà molteplici effetti positivi che permetteranno di supportare al meglio la diffusione del calcio di base in Italia".
Per celebrare a dovere l'importante traguardo dei cinquanta anni di storia, è stata organizzata una giornata di festeggiamenti che inizierà nel pomeriggio con l'inaugurazione ufficiale della sede di Piazzale Flaminio e culminerà con lo spettacolo '50 anni giocati bene', in scena al Teatro Olimpico di Roma. Un racconto coinvolgente per ripercorrere tutto il cammino compiuto dal 1959 ad oggi, ma soprattutto per dare lustro a chi ha lasciato un ricordo incancellabile, offrendo in contesti diversi, il proprio contributo di esperienza ed entusiasmo alla causa della Lega Nazionale Dilettanti. Lo spettacolo fungerà anche da nobile contenitore per la consegna degli oscar del calcio dilettantistico "Ali della Vittoria": un premio istituito nel 2004 e che ha condotto in passerella i volti ed i nomi più noti del panorama sportivo italiano. Personaggi del calibro di Abete, Vicini e Petrucci, tra i dirigenti federali, Sacchi, Del Neri e Zaccheroni, per gli allenatori, Muzzi e Grosso come calciatori, Pizzul, Palombo e Civoli, in qualità di giornalisti sportivi.
Anche per questa edizione la lista delle nomination si presenta ben nutrita e di primissimo livello. A cominciare da Rocco Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, premiato per l'impegno profuso nell'accompagnare l'iter legislativo della Legge-quadro, sponsorizzata dalla LND e finalizzata alla normalizzazione dell'attività di tutto lo sport dilettantistico italiano. Tra i dirigenti figurano quest'anno i nomi di Raffaele Pagnozzi, segretario generale del CONI, Mario Macalli, presidente dalla Lega Pro, Antonello Valentini, direttore generale della FIGC ed Andrea Nicchiotti, dirigente della Lega Nazionale Dilettanti. Figure importanti anche per le categorie 'del campo'. In qualità di allenatori verrano premiati Davide Ballardini, tecnico della Lazio, e Maurizio Cialini, allenatore di squadre e selezioni dilettantistiche, approdato recentemente con la rappresentativa juniores dell'Abruzzo alle qualificazioni per la Uefa Region's Cup del 2011. A seguire la 'squadra' degli atleti: Simone Mastromattei, centrocampista della Nazionale Under 18 e del Pomezia (Serie D), Sergio Romano, universale della Nazionale di Calcio a 5 e del Casinò di Venezia (Serie A2), Roberto Pasquali, capitano della Nazionale di Beach Soccer, e Sara Gama, difensore del Chiasiellis (Serie A) e campione d'Europa nel 2008 con la Nazionale Femminile Under 19. Diversi i riconoscimenti per i media e per gli operatori dell'informazione: i giornalisti Fulvio Bianchi di Repubblica e Augusto Mari de Il Resto del Carlino, il quotidiano regionale Il Corriere Laziale diretto da Eraclito Corbi e la trasmissione televisiva Sport in Oro condotta da Raffele Minichino. Premiate anche due aziende da sempre vicine al calcio di base e che hanno sostenuto negli anni numerosi progetti della LND, nelle persone di Paolo Iammatteo per Enel e Angelo Gandolfi in rappresentanza di Erreà.
Nel corso della serata al Teatro Olimpico, verranno presentati anche il volume '50 anni giocati bene', che contiene una preziosa raccolta di documenti ed immagini della storia della LND, e la medaglia commemorativa del cinquantenario. "Il nostro primo mezzo secolo di vita lo dedico all'impagabile impegno volontaristico delle nostre Società - ha affermato Tavecchio commentando la giornata di festeggiamenti - solo continuando a riconoscersi in un obiettivo comune e condividendo salde radici valoriali, sarà possibile affrontare le sfide che il futuro ci riserverà". Chiusura in un crescendo di emozioni con la presentazione dell'inno della Lega Nazionale Dilettanti, composto dal cantante Andrea Mingardi. Un brano che nelle anticipazioni promette di rappresentare in pieno lo spirito migliore dei dilettanti, quello della passione e del volontariato: "Lo so che non si vince niente, ma è troppo bello, troppo divertente, fare finta di essere campioni, e lottare come undici leoni... noi della LND!".