Il Canale dei Pescatori tra relitti e rifiuti

Ostia - Il volo degli aironi, i pini secolari, il verde che incrocia l'azzurro del cielo. Il canale dei pescatori di Ostia è immerso nella riserva statale del litorale romano: eppure lo stato di degrado del fondale del canale, e non solo, è evidente anche dalla strada, specialmente nel tratto in cui è attraversato dal ponte che porta verso viale della Villa di Plinio.

L'acqua è poca, i detriti e i rifiuti sono tanti. Fango, ramaglie, gomme di auto, resti di barche abbandonate e distrutte dal tempo. Da anni non vengono effettuati lavori di pulizia e bonifica profondi, necessari al mantenimento del funzionamento e della fruibilità del canale dei pescatori.

Un'immagine che non aiuta Ostia e soprattutto rende difficile la vita ai piccoli diportisti e pescatori della darsena autorizzata sul lato della Tenuta di Castelfusano ricadente della Tenuta dei Chigi. Passare sotto al ponte è ormai un'impresa. Sotto alle due arcate che sorreggono il ponte il fondale è occupato quasi fino alla superficie da rifiuti vari e detriti accatastati, il passaggio per un'imbarcazione che abbia un pescaggio oltre i 20 cm è praticamente impossibile.

La situazione secondo diportisti e cittadini è al limite, e chiedono l'intervento immediato delle istituzioni, in primis del municipio X di Roma, soprattutto in vista dell'estate ormai alle porte.

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