Ostia - Il consigliere del Municipio X Sara Adriani di FdI ha presentato un'interrogazione al presidente Falconi riguardo le sorti dell'ex Colonia Vittorio Emanuele di Ostia, in attesa da anni di riqualificazione, e che a breve dovrebbe ospitare un ’housing temporaneo per i senza fissa dimora'.

"E' importante mantenere la vocazione sociale ma bisogna anche rilanciare un edificio così importante per il territorio - ha spiegato Adriani - Credevamo che i fondi del PNRR fossero una grande opportunità per quella realtà e per altre emergenze del nostro municipio, ma al momento dal Campidoglio non arrivano progetti tesi a un vero rilancio socio culturale e anche turistico, data la posizione e l'ampiezza dell'ex Colonia Vittorio Emanuele III. Inoltre pensiamo che sul territorio esistano strutture più adeguate a fini come l'housing temporaneo'. 
Un anno fa si parlava di progetti complessivi per la struttura, come l'Università, ora si vedono solo iniziative che 'scorporano' il palazzo e non hanno un obiettivo a lungo termine per la sua rivalutazione".
 
Il consigliere di Fratelli D'Italia Adriani ha quindi presentato un'interrogazione al Municipio, ma "viste 'le risposte poco esaustive" ora annuncia che girerà le domande in Commissione Controllo e Garanzia del Municipio X, oltre che prevedere una manifestazione pubblica organizzata da FdI aperta alla partecipazione dei cittadini
 
Dall'altra parte, la maggioranza e l'assessore municipale ai servizi sociali Denise Lancia spiegano che vista la finalità 'sociale' della ex Colonia, e le necessità di interventi per la sicurezza che presenta la struttura, è giusto attivare progetti di questo tipo. 
 
'Da oltre 40 anni - hanno dichiarato inoltre Cavino e Severa (Agr) - esiste una mensa sociale e un centro di ascolto proprio in una porzione della colonia, ci appare assolutamente naturale candidare quello spazio per la finalità espressa. Non si tratta dunque di utilizzare tutta la colonia marina, per la quale si sta lavorando alla realizzazione di altri progetti, ma solo il tratto che storicamente ospita già persone in difficoltà, garantendo loro pasti caldi e servizi di prima necessità”.