Giornata internazionale delle persone con disabilità, Si: "Il X è un Municipio 'inaccessibile'"
Il nostro è un Municipio quasi interamente "inaccessibile" alle persone con difficoltà deambulatoria. Gli esempi sono tanti e tali da non lasciare alcun dubbio. Abbiamo un ponte pedonale di collegamento, fra la Stazione di Ostia Antica e l'area archeologica scoperta più importante del pianeta, completamente inaccessibile alle persone con difficoltà di movimento. Sul tavolo c’è la remota promessa di installare, per altro su di un ponte completamente arrugginito e che quindi necessità di importanti interventi di consolidamento strutturale, due elevatori.
Non dobbiamo dimenticare che, al netto delle promesse fatte a pochi mesi dal voto amministrativo del 2021, forse sospinte dall’Esposto presentato in Procura qualche tempo fa, la nostra Mozione per il rifacimento integrale del ponte di Ostia Antica, abbattendo quindi la mostruosa barriera architettonica, è stata bocciata in Campidoglio dall’Amministrazione del cambiamento. C’è il tema della inaccessibilità della Stazione di Ostia Antica così come di molte stazioni della Roma Lido dove ad esempio gli ascensori sono guasti da anni.
Ad esempio chi ha difficoltà deambulatoria e deve scendere alla Stazione di Castel Fusano, visto che gli ascensori sono guasti da anni, è costretto a raggiungere la Stazione di Cristoforo Colombo e tornare indietro con il primo treno diretto verso Piramide. Abbiamo tratti importanti di marciapiedi completamente inaccessibili e privi di scivolo per garantire la salita e la discesa alle persone con difficoltà deambulatoria le quali, per muoversi liberamente, sono costrette a transitare sulla carreggiata stradale.
Nei pressi dei mercati rionali, come ad esempio nell'area che ospita il popolare Mercato Quarto dei Mille, i marciapiedi sono dissestati e privi di scivolo rendendo pericoloso e quasi impossibile il transito alle persone con difficoltà di movimento. Non basta. Gli attraversamenti sul lungomare sono assolutamente fuori norma e pericolosi. A causa della mancanza di raccordo fra strada e attraversamento, le persone che si muovono in carrozzina o con il deambulatore rischiano cadute rovinose. Questi esempi descrivono la quasi totale "inaccessibilità" del Municipio X di Roma Capitale, una situazione grave che si amplifica ulteriormente nei quartieri dell'entroterra e meno “blasonati”.
E' del tutto evidente che manca una chiara volontà politica che metta in cima all'agenda di governo del territorio l'abbattimento delle barriere architettoniche esistenti così come prevedono sia la legge n.104 del 1992 sia la Costituzione della Repubblica Italiana sia la legge 67/2006 sulla discriminazione delle persone con disabilità. Va istituito quanto prima il Registro delle Barriere Architettoniche presenti nel Municipio, uno strumento di analisi e pianificazione essenziale, determinante, per mappare le criticità esistenti al fine di poter predisporre un piano di abbattimento delle barriere architettoniche che abbia delle priorità e che preveda l'utilizzo anche dei fondi europei messi a disposizione proprio per questo genere di interventi.
Per realizzare il Registro Barriere Architettoniche e per realizzare il conseguente piano di abbattimento delle stesse, è essenziale il coinvolgimento di Associazioni, Comitati, cittadini, forze politiche e forze civiche. Noi non ci arrenderemo alle inerzie e continueremo la nostra battaglia contro le barriere architettoniche con la consapevolezza che non può essere una battaglia di bandiera ma che dovrà necessariamente diventare una grande battaglia collettiva di civiltà".
Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio
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