Fiumicino, rinaturalizzazione di Coccia di Morto e della Riserva Naturale del Litorale Romano
Di Maria Grazia Stella il 01/07/2025
Il Comune e l’Agenzia del Demanio avviano un’importante collaborazione istituzionale per la valorizzazione e il recupero di una porzione strategica del territorio comunale grazie a un protocollo d’intesa
Fiumicino (Rm) – Il Comune di Fiumicino e l’Agenzia del Demanio avviano un’importante collaborazione istituzionale per la valorizzazione e il recupero di una porzione strategica del territorio comunale, all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e nell’area di Coccia di Morto.
Un Protocollo d’intesa tra il Comune e l’Agenzia del Demanio
Con delibera approvata dalla Giunta comunale, è stata ufficializzata la decisione di stipulare un Protocollo d’Intesa tra il Comune e l’Agenzia, con l’obiettivo di attuare un Programma di Recupero ambientale e territoriale per l’area di Coccia di Morto, composta da terreni e fabbricati di proprietà statale. Le aree interessate, identificate nel Catasto del Comune di Fiumicino, rientrano in una zona ad altissimo valore naturalistico, storico e paesaggistico.
La rinaturalizzazione e rivitalizzazione delle aree
L’iniziativa punta alla rinaturalizzazione e rivitalizzazione delle aree, nel pieno rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici, attraverso interventi sostenibili che possano promuovere anche attività compatibili di tipo culturale, scientifico, sociale, ricreativo e multimediale. Tra gli obiettivi principali del Programma figurano anche la tutela del patrimonio naturalistico della Riserva, la conservazione del paesaggio storico-agrario inserite nella bonifica di Maccarese e Ostia, e la valorizzazione del ricco patrimonio archeologico che comprende, tra gli altri, il Porto di Claudio, il Porto di Traiano, la via Severiana e le vestigia dell’antica Ostia.
Avviato un processo di rigenerazione urbana e ambientale
“Con questo protocollo – dichiara il sindaco di Fiumicino Mario Baccini – diamo avvio a un processo concreto di rigenerazione urbana e ambientale, in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030. Si tratta di un progetto strategico per la città, che si fonda su una governance istituzionale forte, condivisa e di lungo periodo”.
Il Protocollo d’Intesa è lo strumento più idoneo per definire gli impegni operativi, i tempi di attuazione e le modalità di coinvolgimento della comunità locale e degli attori pubblici e privati, incluse le realtà del Terzo Settore, con l’obiettivo di trasformare l’area in uno spazio fruibile, vivo e rispettoso dell’identità del territorio.

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