Raggiunto un nuovo accordo con i sindacati. Prosegue l’investimento nel capitale umano.

Fiumicino (Rm) – Un nuovo accordo per la stabilizzazione di 243 dipendenti è stato firmato giovedì 4 dicembre da Aeroporti di Roma e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl e Uil del Trasporto Aereo. Dopo le 139 assunzioni a tempo indeterminato dello scorso gennaio, ADR, società del Gruppo Mundys, prosegue il proprio investimento nel capitale umano con una nuova intesa che coinvolge lavoratori impiegati, negli scali di Fiumicino e Ciampino, in attività come l'assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità, i controlli di sicurezza, la movimentazione bagagli e la mobilità aeroportuale. 

Da marzo 2026 assunti a tempo indeterminato 243 dipendenti

A partire da marzo 2026, 243 dipendenti saranno assunti a tempo indeterminato; analoga previsione è stata formulata per ulteriori 45 addetti all’assistenza dei passeggeri a ridotta mobilità che saranno assunti nel corso del 2027. 

Questo nuovo accordo rappresenta un ulteriore consolidamento dell’occupazione all’interno del sistema aeroportuale romano, in linea con il percorso avviato da ADR negli ultimi 12 anni, che ha consentito di raddoppiare il numero di contratti a tempo indeterminato - passati da 1.870 a oltre 3.700, con 1.221 stabilizzazioni complessive - e di aumentare il totale dei posti di lavoro stabili da 2.227 lavoratori agli attuali circa 4.300.

Il Piano di sviluppo da 9 miliardi di euro: una straordinaria opportunità per la creazione di lavoro stabile

Rispetto a questa traiettoria di ampliamento occupazionale, il Piano di sviluppo sostenibile dell’aeroporto di Roma Fiumicino, che prevede 9 miliardi di euro di investimenti autofinanziati, potrà rappresentare un’ulteriore e straordinaria leva strategica per la creazione di lavoro qualificato e stabile. Uno studio condotto dal Centro di ricerca in Strategic Change della Luiss Guido Carli, che verrà presentato il prossimo martedì 9 dicembre, ha infatti stimato che la piena attuazione del Masterplan genererebbe oltre 67mila nuovi posti di lavoro stabili al 2046 solo nel Lazio, di cui oltre 13.000 nel Comune di Fiumicino, con ricadute socioeconomiche eccezionalmente positive in tutto il Paese.

Alfonsi (Ugl): “Raddoppiato il numero degli occupati negli ultimi anni”

"Il percorso di rilancio e sviluppo avviato da Aeroporti di Roma è figlio del confronto con il sindacato e ha determinato una significativa crescita occupazionale, con un importante incremento dei contratti a tempo indeterminato. Negli ultimi anni, infatti, il numero dei dipendenti assunti a tempo indeterminato è quasi raddoppiato, passando da circa 1.900 agli attuali 3.726". Ha dichiarato il segretario nazionale Ugl Trasporto aereo, Francesco Alfonsi, commentando l'accordo raggiunto tra le sigle sindacali di settore e Aeroporti di Roma. 

"Le 243 stabilizzazioni, sottoscritte insieme alle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL di settore, rappresentano un'ulteriore conferma dell'impegno della società di gestione aeroportuale nel promuovere occupazione stabile. Per questo, - ha sottolineato Alfonsi - riteniamo sia necessario sostenere il piano di sviluppo che prevede 9 miliardi di euro di investimenti entro il 2046, a testimonianza della strategicità del comparto aeroportuale per l'economia regionale e nazionale". 

“Necessario un confronto costante tra azienda, istituzioni e parti sociali”

L'Ugl Trasporto Aereo, oltre a giudicare positivamente il percorso, ribadisce "la necessità che la crescita occupazionale sia accompagnata da un rafforzamento delle tutele contrattuali e da un confronto costante tra azienda, istituzioni e parti sociali. Lo sviluppo futuro dell'aeroporto di Fiumicino deve rappresentare un'opportunità non solo in termini di aumento dell'occupazione, ma anche di miglioramento della qualità del lavoro, garantendo diritti, stabilità e adeguata formazione per tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolti". 

“Un tavolo permanente per una crescita equilibrata, sostenibile e inclusiva”

"Come organizzazione sindacale, confermiamo la nostra disponibilità a un tavolo permanente di confronto affinché i benefici derivanti dall'ambizioso Masterplan si traducano in una crescita equilibrata, sostenibile e inclusiva, senza lasciare indietro nessuno" ha concluso Alfonsi.