Di Lorenzo Nicolini

A Ostia, dopo 19 anni è ancora un Maradona a far esplodere Napoli. E' infatti Maradona Jr a portare in Campania il tricolore, ma il merito è in gran parte delle parate di Salguero e dei gol di Alessandro Tiberi. I partenopei si sono laureati campioni d'Italia di Beach Soccer 2009 per la Serie A Enel. La matricola guidata proprio da Diego Armando Maradona junior e dal bomber Alessandro Tiberi (primo marcatore italiano con 22 reti ed unico lidense alle final eight) incamera un risultato eccezionale che premia un progetto partito da lontano e che si è confermato essere il migliore per questa stagione. I campani, grazie al cuore e alla determinazione, hanno negli argentini Salguero, Hilaire e Franceschini un trio di grande qualità e di sicuro avvenire. Il Napoli è riuscito ad avere la meglio sulla favorita Milano, dando vita a un match al cardiopalma. I lombardi, dopo aver vinto la Coppa Italia Enel lo scorso maggio a Terracina, mancano il double sul filo di lana. In un Agos Beach Stadium gremito fino all’inverosimile, il Napoli fa man bassa di premi. Alessandro Tiberi vince il premio come miglior giocatore dei playoff, mentre Salguero è stato premiato come miglior portiere della stagione. Al mister milanese Fabio Panizza va il premio Fair Play Enel e alla stella del Viareggio e della nazionale portoghese Madjer è andato il titolo di miglior realizzatore con 45 centri. La vittoria al fotofinish del Terranova Terracina sui Cavalieri del Mare Viareggio, grazie al gol di Palmacci a 30’’ dal termine, vale il terzo podio consecutivo dei pontini nel campionato italiano (terzi nel 2007; secondi nel 2008).

Finale: MILANO – NAPOLI 5-6 (2-0, 2-3, 1-3)

Milano: Rasulo, Casarsa, Bruno Mendes, Nico, Biasini, Ahmed, Amarelle, Ghilardi, Benjamin, Zanini. All. Panizza.

Napoli: Salguero, D’Auria, Di Maio, Franceschini, Esposito, Palma, Lopez Hilaire, Maradona jr., Tiberi, Capuano. All. Amorosetti.

Arbitri: Castaldi di Termoli e Crispino di Catanzaro. Terzo arbitro: Polito di Aprilia. Crono: Valgiusti di Forlì.

Marcatori: nel pt 5’ Amarelle (M), 8’ Benjamin (M); nel st 6’ Casarsa (M), 7’ Tiberi (N), 9’ Amarelle (M), 9’ Maradona jr. (N), 10’ Hilaire (N); nel tt 2’ e 5’ Tiberi (N), 9’ Benjamin (M), 10’ Tiberi (N).

Note: espulso Palma per doppia ammonizione all’11’ del tt; ammonito Salguero (N).

In partenza Panizza schiera Rasulo, Casarsa, Nico, Benjamin e Bruno. Amorosetti risponde con Salguero, Hilaire, Franceschini, Maradona jr, Tiberi. Finale attesissima, stadio esaurito in ogni ordine di posti, più di 2000 gli spettatori. La curva è tutta milanese, ma la tribuna è occupata da folcloristici tifosi azzurri che si faranno sentire per tutti i 36 minuti. Il match è tirato i primi minuti sono di studio. Al 5’ la prima svolta: entra in campo Ramiro Figueiras Amarelle, premiato a fine gara quale miglior giocatore del campionato 2009. Lo spagnolo riceve palla sulla sinistra a metà campo, punta l’area, salta Franceschini e infila Salguero in diagonale. Il Napoli accusa il colpo e non trova spazi. Palma va a terra al limite dell’area, ma il fischio di Castaldi punisce la simulazione dell’esterno partenopeo che viene anche ammonito. Benjamin si incarica del tiro libero e da metà campo esplode un rasoterra di destro che si infila all’angolino basso alla destra di Salguero: 2-0 all’8’. Amorosetti, che ha tenuto in panchina per buona parte del primo tempo Maradona, è costretto a rimettere in campo il suo numero 10. Milano però controlla e sembra avere le mani sul tricolore. Al settimo, dopo un errore di Esposito davanti alla porta, i lombardi eseguono un contropiede da manuale, Casarsa controlla sul lato destro e scarica in diagonale sul lato opposto dove Salguero non può arrivare 3-0. Poco dopo, Milano manca il colpo del ko. Assist di Nico per Benjamin, da fuori area, il brasiliano manda la palla sulla traversa. Il legno sveglia i partenopei. Al 7’ Napoli accorcia le distanze: rilancio con i piedi di Salguero, Tiberi si smarca da Biasini e di testa spizza il cross mandando la sfera all’angolino, Zanini immobile. Il bomber lidense sprona i suoi e raccoglie la palla per riportarla subito a centrocampo. Risposta milanese affidata a Amarelle. Al 9’ lo spagnolo subisce fallo da Franceschini. E' lo stesso numero 10 lombardo che va a battere la punizione centrale e spedisce la palla direttamente sotto l’incrocio con un tocco d’artista: 4-1. Partita chiusa? Macchè...Palla al centro e Maradona Jr si inventa un sinistro potente e preciso, a mezza altezza, che fredda Zanini. Napoli torna a crederci, grazie anche al supporto dei suoi caldissimi tifosi. Hilaire offre uno stimolo in più con una punizione dal limite e trasformata con un sinistro che si impenna sulla sabbia e beffa di nuovo Zanini per il -1 con cui si va al secondo riposo. Il terzo tempo ci regala altri 12’ di emozioni probabilmente inattese alla vigilia considerato il pronostico tutto rossonero. Si comincia con un bolide di prima intenzione di Hilaire dalla destra, alto sulla traversa. E' solo il preludio al pareggio azzurro. Al 2’ arriva il bis di Tiberi, ancora di testa. Lo ''scorpione'' si muove bene dietro Casarsa, che lo perde per un solo secondo, quanto basta però a Tiberi per deviare all’incrocio un cross dalla destra di Hilaire per l’inatteso 4-4 a 9’56” dalla fine. Benjamin impegna Salguero con una punizione dalla distanza e trenta secondi dopo è Bruno a chiamare il portiere napoletano al grande intervento. Il numero 1 argentino sembra aver chiuso la porta e interviene miracolosamente altre due volte su Casarsa. Al 7’35”, nuova svolta del match. Fallo di Bruno su Tiberi che va a battere una punizione dal limite,quasi un rigore, rincorsa breve e sinistro secco all’incrocio. Nulla da fare per Rasulo che aveva tentato di uscire incontro alla palla. Amarelle è sfortunato (6’) quando la sua deviazione sotto misura è ribattuta d’istinto da Salguero sul palo. Milano non demorde e a 2’33” dalla fine arriva il nuovo pareggio. Lo sigla Benjamin, fermato sulla sinistra al limite dell’area in ripartenza da un’entrata di Franceschini, destro sul primo palo senza scampo per Salguero. Ma è un altro il tiro libero che decide la finale: a 1’40” dalla fine. Tiberi si alza in volo per stoppare di petto, Biasini lo spinge ed è punizione netta dai 12 metri circa, sinistro rasoterra che Rasulo intercetta senza la forza di ribattere. Palla in rete per il 6-5! Sembra finita ma a 7 secondi dalla fine arriva l'ennesima emozione. Palma simula ancora, secondo giallo, conseguente espulsione e libero da posizione centrale per Benjamin. Il brasiliano ha la palla del pari sui piedi, parte sicuro, ma ancora Salguero si allunga sulla sua destra e regala un inatteso primo scudetto del Napoli nella Serie A Enel di beach soccer. Mvp: Salguero e Tiberi a pari merito