Casalpalocco - A cira una settimana dall'inizio dei lavori per l'installazione di un ripetitore telefonico nel quartiere di Stagni, oggi spunta un'altra antenna in un nuovo quartiere del X Municipio. In via Senofane a Casalpalocco, esattamente in cima al grande schermo dell'ex drive in è stata installata un'antenna ed oggi un gruppo di operai è all'opera per installare un altro ripetitore. Dunque la situazione sembra destare molta preoccupazione specie per i residenti di Casalpalocco che questa mattina hanno bloccato il traffico sull'arteria palocchina per dire "no all'antenna assassina" come hanno tenuto a sottolineare i cartelli esposti sulla recinzione che circonda il cantiere. 


Come accade per le zone di Ostia Antica e Parco della vittoria i residenti si mobilitano per riuscire a fermare l'installazione dei ripetitori all'interno di un centro abitato che comporterebbe seri problemi di salute dovute all'inquinamneto elettromagnetico e una svalutazione degli immobili tale da compromettere ogni attività di vendita da parte dei palocchini.  Immediato l'intervento del X Municipio che per domani mattina ha organizzato un incontro della commissione ambiente presieduta dal consigliere Franzese, mentre questa mattina era presente in mezzo ai cittadini anche il vicepresidente e Assessore alla cultura del X Municipio Sandro Lorenzatti il quale si è subito messo in contatto con la ditta che ha ordinato i lavori di installazione per chiederne la sospensione di 24 ore al fine di poter controllare tutti gli incartamenti e trovare , nel caso ci fossero come sostengono i cittadini stessi, delle irregolarità. 


"Noi stiamo chiedendo che questa antenna non sia installata, che venga valutata correttamente la situazione perchè a nostro avviso ci sono delle irregolarità di cui va tenuto conto. Vogliamo capire quali responsabilità ci siano dietro all'autorizzazione data dall'Arpa che ha autorizzata l'installazione. Abbiamo dei dubbi perchè non c'è stata trasparenza nella fase in cui il comune e il municipio fossero chiamati a verificare cosa si vuole fare. Il Municipio ci affianca e andrà a verificare la documentazione. Noi però lamentiamo una carenza grave perchè non è stato attivato il protocollo di attuazione di un accrodo fatto nel 2004 tra il comune e i gestori di telefonia che avrebbero dovuto informare il municipio per la scelta dei siti. Noi vogliamo capire se questo protocollo è stato seguito e perchè non sono stati sentiti i cittadini per la scelta. Oltretutto la direzione dei lavori non ha affisso i cartelli al pubblico, solo tre giorni fa adirittura al contrario non permettendo così di leggere cosa ci fosse scritto. Noi ora faremo ricorso al Tar e in più diffidiamola direzione dei lavori  vogliamo fare in modo di sospendere i lavori perchè sicuramente non sono conformi all'iter procesurale" ha sottolineato Ciro Orsi, presidente del Comitato "no antenna al drive in". 


"Dopo una giornata di contatti, ottenuta la sospensione di 24 ore. Domani mattina incontriamo i cittadini alle 9 in Municipio. Nel corso della giornata verifica delle autorizzazioni insieme con l'Assessore all'Ambiente Marco Belmonte e l'Assessore ai LLPP Antonio Caliendo. Contatteremo Soprintendenze, ARPA e Comune per conoscdere l'iter autorizzativo. Va verificato soprattutto il rispetto del "Protocollo tra Comune e Gestori", che permette ai Municipi di essere informati per tempo e dare pareri, dell'entità delle emissioni e dei vincoli paesaggistici e archeologici. L'antenna è enorme (ca 30 mt) e i cittadini hanno il diritto di ricevere tutte le rassicurazioni del caso. Una cosa viene da chiedersi immediatamente: perché (anche ammettendo tutte le autorizzazioni) avendo a disposizione un enorme area verde (ex Drive In) l'antenna è stata posizionata lungo il perimetro a ridosso delle abitazioni?." Ha dichiarato Sandro Lorenzatti.