West Nile, due contagi all’Infernetto. Alfonsi: “Attivati interventi tempestivi nel quartiere”
Di Maria Grazia Stella il 08/08/2025
Dopo le due donne infettate dal virus, nel quartiere del X Municipio sono stati immediatamente effettuati gli interventi di disinfestazione nelle aree vicine alle abitazioni delle due persone colpite che proseguiranno questa notte
Infernetto (Rm) – Sono due i casi di infezione da virus di West Nile a Roma, più precisamente nel quartiere dell'Infernetto, nel X Municipio. A risultare colpite due donne, la prima delle quali, nella giornata di ieri, giovedì 7 agosto, è stata ricoverata presso lo Spallanzani.
L'Amministrazione capitolina ha attivato immediatamente la procedura prevista dal Piano di sorveglianza e controllo delle arbovirosi della Regione Lazio.
Il tavolo tecnico in Campidoglio
Nella mattina di oggi, venerdì 8 agosto, in Campidoglio si è svolta una riunione per fornire il supporto dell’Amministrazione capitolina al tavolo tecnico sulla West Nile istituito dalla Regione Lazio per coordinare le azioni di prevenzione e controllo del virus.
All’incontro hanno preso parte il sindaco, Roberto Gualtieri, l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, l’assessora alle Politiche sociali Barbara Funari, Ama, la Polizia Locale e la Protezione Civile di Roma Capitale.
Gli interventi immediati di disinfestazione
Il Dipartimento Tutela Ambientale, in coordinamento con la Asl Roma 3, l'Azienda sanitaria che ha la competenza sul quartiere, ha effettuato un intervento mirato di disinfestazione adulticida nelle aree vicine all'abitazione delle due donne coinvolte, in un raggio di 200 metri, così come previsto dai protocolli sanitari. Sono, inoltre, in corso trattamenti larvicidi intensificati su tombini e caditoie.
La notte scorsa le prime azioni di contrasto al West Nile
“A seguito della segnalazione della Asl Roma 3, già la scorsa notte sono state effettuate azioni mirate di contrasto al virus West Nile all’Infernetto, dove si è verificato il primo caso di Roma, e questa notte proseguiranno interventi mirati, inerenti ad una zona limitrofa” ha dichiarato l’assessora Sabrina Alfonsi nel corso dell’incontro.
“Come Roma Capitale, abbiamo anticipato ad agosto le attività di rimozione dei focolai larvali, già previsti per il mese di settembre, secondo il cronoprogramma del nostro Accordo quadro. Tenendo conto del fatto che la copertura degli interventi ha una durata di 30 giorni, - spiega l'assessora - prima dello scadere dei trenta giorni, su tutta la città rieffettueremo tutte le azioni di contrasto necessarie. Stiamo monitorando costantemente la situazione, grazie al lavoro del dipartimento Ambiente e della Asl. Siamo impegnati a garantire la salute pubblica con azioni tempestive e coordinate", conclude.
La prevenzione
Il Comune ha già avviato a marzo di quest'anno un piano ordinario di interventi per la prevenzione delle malattie trasmesse dagli insetti vettori, in particolare dalla zanzara tigre e dalla la zanzara comune, un’attività programmata e che proseguirà fino a ottobre.
L’ordinanza del sindaco
Quella del Campidoglio è un'azione preventiva che ha come obiettivo la riduzione della diffusione delle zanzare e che può essere raggiunto soltanto attraverso una sinergia tra i cittadini e le istituzioni, così come previsto anche dall'ordinanza del Sindaco Gualtieri firmata ad aprile 2025 che prevede, tra le altre cose, una serie di azioni rivolte ai cittadini e ai proprietari di immobili utili a limitare il proliferare di questi insetti.
Roma Capitale, in sinergia con la Regione Lazio, è “pronta ad intensificare il proprio piano per ridurre la diffusione delle zanzare con ulteriori interventi su eventuale indicazione delle Asl come previsto dalle norme”.

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