Un luogo pensato per restituire dignità e sicurezza a chi decide di denunciare abusi e maltrattamenti trasformando un momento di grande vulnerabilità in un atto di coraggio. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Polizia e le socie del Soroptimist International d’Italia

Roma - Giovedì 20 novembre è stata inaugurata, all’interno del Commissariato Spinaceto, “Una stanza tutta per sé”, un ambiente dedicato all’ascolto, alla protezione e all’accoglienza delle donne vittime di violenza e delle persone più fragili. Un luogo pensato per restituire dignità e sicurezza a chi decide di denunciare abusi e maltrattamenti, trasformando un momento di grande vulnerabilità in un atto di coraggio.

La sinergia tra Polizia di Stato e Soroptimist International d’Italia

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Polizia di Stato e le socie del Soroptimist International d’Italia, da anni impegnate nella promozione dei diritti delle donne e nella lotta contro ogni forma di violenza di genere.

La rete “Una Stanza Tutta per Sé” si inserisce proprio in questo solco, offrendo spazi dedicati e personale formato per garantire una prima accoglienza rispettosa, qualificata e libera da condizionamenti.

L’obiettivo è chiaro: fornire un contesto adeguato affinché la denuncia non sia un ulteriore trauma, ma un atto consapevole, sostenuto e protetto.

Un ambiente studiato nei minimi dettagli per accogliere e proteggere

La sala, ufficialmente denominata “Aula per Audizioni – realizzata nell’ambito del progetto Una Stanza Tutta per Sé”, è destinata a ospitare denunce rientranti nel Codice Rosso e audizioni protette.

Ogni elemento è stato progettato con attenzione, grazie al supporto di psicologi ed esperti con colori tenui e luci non invasive per favorire il rilassamento; arredi caldi e accoglienti, distanti dalla formalità degli ambienti istituzionali. E inoltre, a disposizione, c’è tutta la strumentazione tecnologica adeguata per registrazioni e attività investigative. Si tratta dunque di uno spazio protetto per consentire alle donne, e ai loro figli, di raccontare con serenità ciò che hanno vissuto.

L’obiettivo è creare un luogo che non sia solo funzionale, ma anche emotivamente sicuro.

Un percorso che cresce sul territorio

L’apertura della stanza di Spinaceto rappresenta un nuovo passo nel percorso avviato dalla Questura di Roma per ampliare gli spazi dedicati all’accoglienza delle vittime.

Si aggiunge infatti alla stanza inaugurata il 16 ottobre 2024 nel III Distretto Fidene–Serpentara e sarà seguita da ulteriori attivazioni in vista del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un impegno concreto che testimonia una volontà condivisa: costruire una rete territoriale sempre più capillare di protezione e sostegno.

Le istituzioni presenti all’inaugurazione

Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente Nazionale del Soroptimist International d’Italia, Adriana Macchi; i rappresentanti del Municipio IX; gli esponenti dell’Arma dei Carabinieri; i referenti del Centro Antiviolenza del territorio e le presidenti dei Club Soroptimist “Roma”, “Roma Tiber” e “Roma Tre”.

A fare gli onori di casa, il Questore di Roma, Roberto Massucci, accompagnato dal dirigente della Divisione Anticrimine e dal dirigente del Commissariato Spinaceto.

Un messaggio alle donne: “Non siete sole”

“Una stanza tutta per sé” non vuole essere soltanto un luogo fisico, ma un simbolo.
Un messaggio chiaro e diretto rivolto alle donne: “Non siete sole. Parlare è il primo passo verso la libertà”.