Tragedia a Fregene, 46enne dello Sri Lanka trovato morto vicino agli scogli
Di Maria Grazia Stella il 20/07/2025
Sul posto sono intervenuti i militari della capitaneria di porto di Fiumicino, i carabinieri e il 118. Il ritrovamento nelle prime ore del mattino di domenica. Indagini in corso per accertare le cause del decesso. La salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria
Fregene (Rm) – Tragedia a Fregene dove nelle prime ore del mattino di oggi, domenica 20 luglio, è stato ritrovato privo di vita in spiaggia, nei pressi della scogliera, un uomo di 46 anni originario dello Sri Lanka, nel sud est asiatico. Il 46enne avrebbe avuto con sé i documenti.
La richiesta al 112
Secondo quanto si apprende, a fare la macabra scoperta e quindi a chiamare il 112 Numero per le emergenze, intorno alle 7 del mattino, sarebbero stati alcuni bagnanti che avrebbero notato il corpo e dato l’allarme alle forze dell’ordine. Sul posto, in breve, sono giunti i militari della capitaneria di porto di Fiumicino che, insieme ai carabinieri della stazione di Fregene e ai sanitari del 118, hanno rinvenuto il corpo esanime sull’arenile, vicino agli scogli, della spiaggia libera che si trova poco più a sud dello stabilimento Point Break, sul lungomare di Levante.
Le cause della morte
Sulle cause della morte dello sventurato cingalese, sul cui corpo sarebbero evidenti escoriazioni e tagli probabilmente dovuti all’urto contro gli scogli, sono in corso accertamenti. Tra le prime ipotesi, non sarebbe da escludere quella che lo straniero sia stato colto da un malore mentre si trovava in acqua, e quindi sia stato poi sbattuto contro la scogliera.
Il decesso, inoltre, secondo una prima ispezione cadaverica risulterebbe recente, avvenuto forse poco prima della scoperta in quanto non vi sarebbero segni di decomposizione, secondo quanto riferisce la capitaneria di porto. Indagini in corso per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Gli accertamenti
Sul caso indagano i militari della capitaneria di porto di Fiumicino insieme ai carabinieri, coordinati dalla procura della Repubblica di Civitavecchia. Sul posto il medico legale e il magistrato di turno. La salma del cingalese è stata rimossa dall’arenile e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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