Roma - Dall’11 luglio in tutte le librerie italiane “Roma giallo e nera” di Flaminia Savelli (Newton Compton editori, euro 9.90). Delitti, violenze, rapine, stupri e perversioni, la storia di Roma degli ultimi trent’anni è sporca di sangue. Un viaggio lungo oltre trent’anni nella Città Eterna in un’epica dolorosa che ha prodotto decine di morti e feroci violenze. Vicende che si sviluppano in una successione cronologica che mantiene una rotta costante: l’attenzione nei confronti di Roma e dei suoi abitanti, protagonisti o spettatori, vittime o complici di cronache di ordinaria crudeltà.


I fatti scellerati più significativi della capitale tra gialli, omicidi e scomparse misteriose. Dalla banda che negli anni ’80 terrorizzò la Roma bene alla terribile storia di Alfredino Rampi. E ancora, il giallo di Katty Skerl, la sedicenne uscita per andare a una festa e ritrovata morta in una vigna vicino Frascati. E poi, i misteri di Castelgandolfo: dalla “decapitata del lago” all’esecuzione del brigadiere Laganà. Ma anche le scomparse misteriose che hanno tenuto la città con il fiato sospeso come quella di Davide Cervia, l’esperto in guerre tecnologiche rapito negli anni ’90 e di cui ancora oggi non si hanno notizie crte. Sono tutte storie che hanno segnato la città, così come il giallo di via Poma, l’uccisione di Simonetta Cesaroni, e quella di Duilio Saggia, ammazzato con un colpo di pistola al binario 10 della stazione Ostiense. È un quadro fosco a tinte gialle e nere che disegna una Roma insolita, spietata e affascinante al tempo stesso. Flaminia Savelli nata a Roma nel 1980, laureata in lettere moderne nel 2003, ha scritto come freelance per diversi giornali e riviste. Vive nel municipio X. Collabora con «la Repubblica» dal 2008. Per la Newton Compton ha pubblicato Misteri, crimini e delitti irrisolti di Roma e Roma giallo e nera (luglio 2012).