Roma - In tempo di crisi e di spending review gli italiani non si arrendono. E provano a “ricostruire” la propria vita iniziando a ricostruire il proprio corpo. A ricorrere all’”aiutino” del chirurgo  plastico sono soprattutto le donne over 40, che hanno le idee ben chiare.

 

“Via il trucco permanente, retaggio dei lontani anni ’80-’90, e sì a mini lifting facciali-anti bocca stanca per ridare tono ai volti sempre più provati a causa del difficile momento storico che viviamo”, spiega Ezio Maria Nicodemi, docente all'Università di Tor Vergata di Roma e dirigente chirurgo plastico all'Istituto dermopatico dell'Immacolata  di Roma.

 

“Dopo venti anni”, chiarisce Nicodemi, “il sopracciglio o il contorno labbra tatuato è ormai sbiadito, così molte donne chiedono che venga ritoccato, ma nella maggior parte dei casi decidono per una rimozione totale del trucco permanente e con l’occasione si sottopongono ad altri piccoli interventi. Le richieste maggiori”, prosegue lo specialista, “sono per mini lifting facciali, ma anche lifting alle braccia per rassodare questa parte del corpo che spesso cede dopo i 40 anni. Molto richiesta anche la chirurgia plastica dell’occhio, per ringiovanire lo sguardo”.

 

Cancellare il sopracciglio è semplice perché “il colore scuro”, spiega il professore, “è molto sensibile al laser utilizzato per farlo sparire”. Per il contorno labbra, invece, si hanno qualche difficoltà in più dovute al colore, spesso rosso o rosa, più difficili da togliere, ma soprattutto perché la zona su cui si interviene è molto sensibile perché vicina alla mucosa.

 

Insomma, chi può permetterselo può provare a tirarsi su di morale con qualche ritocchino. In barba alla crisi. A ricorrere al chirurgo estetico non solo le donne ma anche gli uomini. Info: www.chirurgiaestetica-roma.it.