Allerta Tevere: lo scenario post esondazione (VIDEO)
Evitate di mettervi in mare. Dopo l'esondazione del Tevere che ha portato sulle spiagge del litorale romano ingenti quantità di detriti di ogni dimensione, la guardia costiera di Ostia lancia un appello a tutti gli utenti del mare, invitandoli ad evitare la navigazione sia fluviale che marittima, tranne in caso di estrema necessità, almeno fino a quando l'emergenza non sarà pienamente rientrata.
Il rischio non è solo quello di collusione con i detriti di grossa taglia, che al momento si trovano al largo delle coste laziali. Anche i rifiuti più piccoli potrebbero rappresentare un pericolo qualora dovessero infiltrarsi all'interno delle ventole di raffreddamento, ostruendo i motori. Tronchi, elettrodomestici e rifiuti di ogni genere che arrivano dall'alto Lazio, dall'Umbria e dalla Toscana, trasportati dalla corrente del fiume in piena fino alla foce del Tevere, dove prendono il largo lungo le coste romane.
Oggi l'allarme esondazione sembra rientrato; non sono previste piogge ingenti né mareggiate, e il livello del Tevere a Ripetta si attesta intorno ai 13 cm e mezzo, al di sotto della soglia critica, ma ieri notte il vento di grecale ha spinto i detriti verso sud-ovest. Questa mattina all'altezza delle coste di Torvajanica è stata individuata una macchia di colore scuro e del diametro di circa 1 km quadrato, costituita da detriti, che la guardia costiera sta monitorando sia dal mare che con gli elicotteri. Anche questa, quando le correnti si assesteranno, verrà sospinta a riva, sulle coste dell'alto Lazio. Lì, a Montalto di Castro, la protezione civile ha già iniziato la bonifica delle spiagge.
La guardia costiera di Ostia ha compiuto questa mattina un sopralluogo nelle varie zone interessate ieri dall'allerta idraulica. Le telecamere di Ostia TV sono andate con loro per monitorare la situazione.
All'Idroscalo di Ostia tutto sembra tranquillo; il mare non è particolarmente grosso e la scogliera è ben visibile tra i flutti della foce. Solo qualche temerario si avventura in mare. A Tor Boacciana invece si vedono ancora i segni dell'allagamento di ieri pomeriggio. Il pontiletto che costeggia l'argine del Tevere è completamente ricoperto di fango, così come una parte della banchina. Percorrerlo è molto pericoloso, si corre il rischio di scivolare e cadere in acqua.
A Ostia Antica invece il Tevere non ha fatto troppi danni; anche qui l'argine si è in parte sfrangiato, ma l'acqua non ha raggiunto il livello strada e rimane lontana dagli scavi archeologici.
Quando ad Ostia arriverà la prima mareggiata o le correnti forti, tutti i rifiuti che il Tevere ha riversato in mare saranno portati a riva. Solo allora potranno iniziare le operazioni di pulizia; reperire i detriti in mare infatti sarebbe troppo dispersivo, se non impossibile. Una situazione che si ripete ormai quasi ogni anno, spiega il comandante Adolfo Esposito. Bisogna solo confidare nel tempo, sperare che le piogge non ricomincino, soprattutto al nord, dove andrebbero a innalzare il livello del Tevere alla sorgente, e che il mare Tirreno si mantenga calmo.
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