Ostia, Caliendo, Pd: “Il lavoro deve essere una priorità per il Municipio X”
Ostia - In tutta Italia si chiedono iniziative per ridurre la disoccupazione ed aumentare le opportunità di lavoro. Come possono intervenire i municipi per risolvere questo problema? Antonio Caliendo, consigliere riconfermato del Partito democratico al X municipio è sicuro che l’amministrazione municipale potrebbe fare molto.
“E’ evidente che le politiche industriali o su larga scala spettino al governo nazionale, ma gli Enti locali, compresi i municipi, hanno un ruolo prioritario in quanto conoscono bene il territorio ed i cittadini”. A questo riguardo propone un programma di ampio respiro. “Innanzi tutto occorre una visione complessiva che, a nostro parere, passi per la trasformazione definitiva del X Municipio in un distretto turistico, come abbiamo ribadito in più occasioni”, spiega Caliendo. “Dobbiamo puntare sulle risorse che nessuno può ‘delocalizzare’, come quelle naturali e storiche, creando posti di lavoro locali e stabili: dai servizi legati alla mobilità, tradizionale ed alternativa, alle guide turistiche, all’ospitalità tramite bed&breakfast o alberghi di piccole dimensioni, all’intrattenimento. Sicuramente questo approccio può aumentare l’occupazione giovanile, sia specializzata che generica”. Partendo dalla propria consolidata esperienza al parlamentino lidense, il consigliere Caliendo parla anche della necessità di avere degli adeguati strumenti di lavoro.
“Il Municipio potrebbe essere riorganizzato potenziando gli uffici a supporto delle attività produttive, velocizzando le pratiche quotidiane, come quelle per gli esercizi commerciali, e aumentando la qualità delle informazioni per chi vuole decidere se aprire un negozio, una piccola impresa o cercare un lavoro dipendente”. E lancia una proposta. “Sappiamo tutti che l’Italia è il Paese che più di tutti gli altri rinuncia ai finanziamenti della Comunità Europea, semplicemente perché non li chiede. All’interno del potenziamento degli uffici municipali, vorremmo aprire un Desk Europa, con personale dedicato a mettere in connessione gli imprenditori locali, come i giovani e gli studenti, con le opportunità esistenti di finanziamenti europei che, per restare in tema, sono copiosi soprattutto per i servizi turistici”.
Sebbene la disoccupazione giovanile sia ai massimi storici, la crisi economica ha posto come ulteriore emergenza la situazione di chi ha perso il lavoro. “Dobbiamo prevedere ampi progetti di formazione per la riconversione dei lavoratori che hanno perso il lavoro e faticano a ritrovarlo”, prosegue Caliendo “l’uso delle nuove tecnologie è ad esempio ancora sconosciuto ad una ampia fetta di popolazione che ha svolto alcune tipologie di lavoro. Questo Municipio, ad esempio, ospita tantissimi ex-lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino o dell’Alitalia, che con una giusta formazione, unita all’esperienza che hanno, possono ritrovare lavoro o addirittura iniziare un’attività in proprio. La formazione può essere erogata sia tramite le associazioni del territorio, sia utilizzando i finanziamenti europei a disposizione”.
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