Ostia – E’ di tre ‘misteriosi’ incendi l’inquietante ‘bilancio’ della notte appena trascorsa a Ostia. E in un caso il rogo è inequivocabilmente di matrice dolosa, come testimoniano gli stracci imbevuti di liquido infiammabile rinvenuti nella sala giochi al Parco Lido Happy Day, lo spazio che ospita le giostre in via Vannutelli, di fronte al Palazzo del Governatorato, sede del municipio X. Nelle mire dei piromani anche una sala scommesse con annessa videoteca in via Capitan Casella dove il fuoco, dopo aver aggredito la serranda, ha distrutto il distributore delle videocassette e un parco giochi in via Fiume giallo, al Torrino. I roghi si sono verificati tra l’una e l’una e mezza della notte. In tutti e tre i casi sono intervenuti i vigili del fuoco di Ostia, i carabinieri e la polizia, che stanno indagando per risalire ai responsabili. Per quanto riguarda il Parco Lido Happy Day, la sala del luna park adibita allo svolgimento delle festicciole per bambini, i danni riportati sono gravi: la struttura risulta infatti semidistrutta dalle fiamme.



Secondo quello che hanno potuto ricostruire i carabinieri della compagnia di Ostia, intorno all’una i malviventi, dopo aver forzato e mandato in frantumi la porta-finestra della sala, si sono introdotti all’interno e hanno appiccato il fuoco ad alcuni stracci imbevuti di liquido infiammabile, tralasciando però una porzione della struttura. Ginetto Pugliè, titolare dello storico luna park e presidente della Confesercenti di Ostia, inaugurato negli anni '60 ed esteso su una superficie di circa 400 metri quadri, a Ostiatv dichiara: “E’ stato un avvertimento. Un avvertimento”, spiega, “perché se avessero voluto far bruciare tutto avrebbero potuto farlo facilmente. Ed invece non l’hanno fatto. Il problema è che a parte quello che è andato in fiamme, il fumo ha annerito e danneggiato i materiali e gli spazi destinati ai bambini. Proveremo a far lavare tutto dopo che il perito dell’assicurazione avrà fatto una stima dei danni”. Ha qualche idea su chi possa aver commesso un atto simile?, chiediamo. “Sì, ne ho parlato con i carabinieri”, continua: “ho saputo di altri due incendi, questa stessa notte: ipotizzo che quelli che hanno appiccato le fiamme al parco giochi in via Fiume giallo, che appartiene a mio cugino, poi siano venuti qui, in via Vannutelli, per completare l’opera”.