Ostia  - Dopo la denuncia delle anomalie riscontrate sulle bollette Acea per l'illuminazione, all’associazione Sos soccorso cittadino di Ostia antica continuano a giungere numerose segnalazioni per analoghe situazioni di aggravio dei costi per il mancato rispetto del calcolo sui reali consumi dell’acqua. In entrambi i casi, infatti, agli utenti vengono recapitate bollette dove l’importo da pagare è calcolato con  il metodo dei “consumi stimati”. Spesso si tratta di importi rilevanti con effetti distorti sulle diverse fasce in cui si articola il prezzo dell'acqua consumata.

 

“La situazione”, spiega Gioacchino Assogna di Sos soccorso cittadino, “in alcuni casi, ha creato un forte contenzioso con gli utenti i quali, avendo valutato la possibilità di risparmio distinguendo le diverse utenze, sarebbero addirittura  stati minacciati del distacco dell'acqua se non provvederanno per tempo al pagamento con il vecchio calcolo, nonostante abbiano presentato da tempo formale frazionamento dell'utenza per i ritardi burocratici dovuti all'Acea stessa”.

         

Secondo l’esponente del direttivo, questi ritardi configurerebbero una sorta di “omissione di atti d'ufficio”, capace di causare “un indubbio danno all'utente interessato, che avrebbe potuto, se giustamente definita l'attesa modifica, risultare le diverse fasce su più utenze corrispondenti a diverse realtà abitative”. Il comitato, pertanto, si unisce alle lamentele dei cittadini per i tempi lunghi e posticipati rispetto a quelli indicati al momento della presentazione della richiesta e relativa documentazione.  E ritiene inoltre che non possa essere minacciato dal distacco di un bene primario e indispensabile come l'acqua.