Ostia – Ancora un sequestro tra gli stabilimenti balneari di Ostia. Stavolta i sigilli sono stati apposti ad una porzione del Kursaal, lo storico lido di lungomare Lutazio Catulo 36 noto per il trampolino progettato nel 1952 dall'architetto dall'architetto Attilio Lapadula e poi realizzato dal mitico architetto Pier Luigi Nervi negli anni Sessanta. Il Kursaal con il suo trampolino divenne l'emblema della 'swinging Ostia' all'epoca della Dolce vita: simbolo di modernità e ritrovo dei vip. 


IL BLITZ – Il blitz degli agenti del X Gruppo Mare Ufficio di Pg Edilizia agli ordini del comandante Antonio Di Maggio è scattato questa mattina. I vigili, dopo aver effettuato accurate verifiche nell’impianto, hanno sequestrato per presunti ampliamenti irregolari una palestra di 460 metri quadrati; un magazzino parzialmente interrato con falegnameria di 750 metri quadrati privo di titolo urbanistico, costruito in cemento armato con piattaforma in calcestruzzo e due ingressi con rampa carrabile; due chioschi, uno di 30 metri quadrati adibito a somministrazione ed un secondo di 25 metri quadrati nell'area circostante la storica piscina del Kursaal; dei locali adibiti a negozi, boutique, parrucchiere e solarium di 400 metri quadrati in difformità di un titolo edilizio del 1994 ed il Barkabar, una tensostruttura in alluminio e tessuto, adibita a ristorante, realizzata su una piattaforma in cemento armato di  250 metri quadrati.


GLI ABUSI - Ad operare con i caschi bianchi i tecnici del X municipio e IX dipartimento. Al termine degli accertamenti sono state rilevate numerose irregolarità edilizie e la presenza di diverse strutture costruite senza alcuna autorizzazione.


I CONTROLLI – La scorsa settimana, giovedì 11 febbraio, nel corso dell’operazione ‘Dune’ gli agenti del X Gruppo Mare sequestrarono cinque chioschi a Capocotta per abusivismo edilizio. Sigilli al Dar Zagaja, Mediterranea, sede del circolo locale di Legambiente, Mecs Village, Oasi naturista e Porto di Enea: il 28 gennaio era stato sequestrato il noto chiosco Settimo cielo. Le convenzioni erano scadute il 31 maggio  2015 ma il comune di Roma non ha ancora fatto il bando.


GLI STABILIMENTI – A partire dallo scorso novembre sono stati avviati i controlli capillari nei 71 stabilimenti di Ostia, così come disposto dalla commissione prefettizia del X municipio. A questo riguardo l'ex assessore alla legalità del comune di Roma Alfonso Sabella aveva parlato di 'abusivismo'. A finire nel mirino dei controlli della polizia locale storici lidi di Ostia come lo Shilling, Med, La Casetta, Salus, Le Dune ed altri: per alcuni di questi sono state riscontrate irregolarità di poco conto come tettoie sporgenti o passerelle non a norma, per altri è in seguito scattato il dissequestro mentre alcuni risultano ancora sottoposti a sequestro preventivo. Le operazioni vengono effettuate dai vigili in collaborazione con l’Agenzia del demanio, con l’ufficio tecnico del X municipio e a volte in collaborazione con la capitaneria di porto.