Fiumicino – Attimi di paura nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 febbraio a Fiumicino in una palazzina di due piani in via Formoso dove, a seguito di indagini nel mondo del traffico clandestino di armi, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Eur sono giunti in un appartamento di proprietà di un 31enne romano, incensurato, dove sono stati rinvenuti circa 20 kg di Tapt (perossido di acetone), un materiale esplodente ad alto potenziale, lavorato artigianalmente in alcune vaschette.


L’EVACUAZIONE – Vista la notevole pericolosità dell’esplosivo ritrovato, i militari hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco con una cornice di sicurezza immediata che ha visto anche il dispiegamento delle ambulanze dell’Ares 118. L’intero edificio è stato completamente evacuato fino al completamento delle operazioni di bonifica e di neutralizzazione dell’esplosivo, eseguite dagli artificieri antisabotaggio del comando provinciale dei carabinieri di Roma.


LA PERQUISIZIONE – Nel corso dell’accurata perquisizione dell’auto di proprietà dell’uomo, i carabinieri hanno inoltre rinvenuto una mazza ferrata, 2 walkie-talkie, 2 cappucci in lana, un pantalone ed una giacca a vento tutti di colore nero.


LE ARMI - La successiva perquisizione domiciliare ha inoltre consentito di rinvenire, oltre al materiale esplodente, un micidiale revolver Taurus Brasil, cal. 357 magnum; una pistola, replica di una Beretta “9x21”, artigianalmente modificata, comprensiva di caricatore e 2 cartucce artigianali; 45 cartucce cal. 357 magnum con ogiva piombata, 37 cartucce cal. 357 magnum con ogiva incamiciata, 1 caricatore per cal. 357 magnum, 35 cartucce prive di calibro identificabile.


L’ESPLOSIVO - Dopo avere messo in sicurezza il materiale esplodente ed averne campionato una parte per i successivi accertamenti tecnici che saranno disposti dall’autorità giudiziaria, gli artificieri dell’Arma hanno fatto brillare la considerevole quantità di esplosivo in un’area sicura, non lontana dal luogo del ritrovamento, permettendo il rientro nelle abitazioni degli inquilini, sgomenti per il rischio corso a causa dell’irresponsabilità dell’arrestato, che avrebbe potuto far esplodere l’intera palazzina.


L’ARRESTO - Il 31enne è stato immediatamente arrestato dai carabinieri per detenzione abusiva di armi e di materiale esplodente, alterazione di armi, porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo è stato condotto nel carcere di Civitavecchia. Sono al momento oscuri i motivi per i quali l’arrestato detenesse l’esplosivo: gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi investigativa.