Asti – Scomparsa di Elena Ceste: adesso si indagherebbe per omicidio. E’ questa l’ipotesi investigativa anticipata dal settimanale ‘Giallo’, in edicola domani, alla trasmissione odierna ‘La vita in diretta’ di Rai Uno. Anche se a quanto si è appreso si è detto trattarsi piustto  di una istigiazione al suicidio. E’ ancora giallo sulla sparizione  della mamma di Costigliole d’Asti, ‘svanita’ nel nulla dalla sua abitazione la mattina del 24 gennaio scorso. La donna si sarebbe allontanata dal villino nuda, come testimonierebbe il ritrovamento degli abiti che indossava quel giorno nel giardino di casa sua, in una frazione dell’astigiano. E adesso, a distanza di quasi quattro mesi, l’opinione pubblica segue con il fiato sospeso la vicenda della misteriosa sparizione di questa casalinga modello dalla vita apparentemente tranquilla. Nonostante le ricerche immediatamente attivate da parte dei carabinieri di Elena, 37 anni, sposata e madre di quattro figli, non vi sarebbe alcuna traccia. Sembrerebbe svanita nel nulla. Ma dove potrebbe essere andata nuda, quel mattino d’inverno con la temperatura sotto lo zero? Possibile che nessuno l’abbia notata? Neanche i vicini? A rendere il mistero ancora più fitto il ritrovamento non solo dei vestiti ma anche, poco lontano, degli occhiali da vista. Perché spogliarsi? E visto che la trentasettenne era fortemente miope, perché non mettere gli indispensabili occhiali? A ritrovare abiti e occhiali il marito, Michele Boninfanti, vigile del fuoco campano di stanza ad Alba, comune piemontese.

 

Secondo quello che ha riferito agli inquirenti l’uomo  la mattina del 24 gennaio, intorno alle otto, su richiesta esplicita della moglie che a suo dire avrebbe trascorso una notte agitata, piangendo e confidandogli di avere paura perché “quelli non mi lasciano stare”, avrebbe accompagnato in auto i figli a scuola per poi fare ritorno a casa. Una volta rientrato, si sarebbe accorto dell’assenza di Elena. Una breve ricerca in casa e nel giardino fino a trovare vestiti e occhiali. Quindi avrebbe bussato alla porta della vicina per chiedere notizie con esito negativo. Michele Buonfanti si sarebbe recato a denunciare la scomparsa soltanto in tarda mattinata.

 

E’ il suo comportamento però a sollevare molte perplessità e altrettanti dubbi nell’opinione pubblica. In particolare sono state le dichiarazioni rilasciate alla nota trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto?’ nelle settimane successive ad alimentare una serie di ‘sospetti’. Perché non ha denunciato subito la scomparsa? E perché ha dichiarato di aver parlato con la vicina in orario non confermato da quest’ultima? Cosa gli avrebbe confidato la moglie quella notte tormentata? Di chi e di cosa aveva paura? Ci si domanda, a questo punto, chi fosse Elena. Era una moglie e mamma appagata oppure, da ex studentessa brillante, era stanca di cucinare, lavare e stirare? Stanca della parrocchia e dell’uncinetto? Si sa che l’autunno scorso era diventata assidua di Facebook. Si sentiva sola? Aveva ritrovato degli ex compagni. Anche un ex amore. Ma forse c’è dell’altro. Sta di fatto che da allora, secondo quanti la conoscevano, appariva turbata, inquieta. Impaurita. Avanzata anche l’ipotesi, non confermata dagli investigatori, che Elena sia finita vittima di una setta satanica. Si è fatta avanti una sensitiva: “E’ morta”, ha detto. I carabinieri indagano, non tralasciando alcuna pista. Al momento non vi sarebbe alcun indagato.