Fiumicino – Fiumicino come l’Islanda? Così verrebbe di pensare a proposito del nuovo geyser, il terzo, ‘spuntato’ nel comune traianeo in un’area di proprietà comunale posta il commissariato di via Portuense e l’hotel ex Marriott. Nei pressi del vulcanetto zampillante di acqua e fanghiglia una trivella, presumibilmente utilizzata per i carotaggi necessari alla costruzione del sottopasso. E a Fiumicino è scoppiata la polemica, che rapidamente è rimbalzata sui social network. I commenti dei cittadini, che avrebbero effettuato delle segnalazioni ormai da una settimana, sono sarcastici. C’è chi propone di realizzare nell’area una stazione termale, chi invita a inserire il nuovo vulcano nelle guide turistiche.


“Ci risiamo”, è intervenuta la consigliera comunale dell’opposizione, Federica Poggio.  “Anche qui c’è lo zampino di una trivella: carotaggi per il famoso sottopasso. Peccato che nel cantiere dove si stanno effettuando non ci sia alcun cartello. Si voleva nascondere qualcosa? Tutto regolare? Chissà. Fatto sta che se tre indizi fanno una prova è chiaro che in quella zona, ovunque si buchi esca gas misto ad acqua. Questo significa una sola cosa: archiviare definitivamente e anche in fretta il progetto del sottopasso, senza spendere ulteriori soldi per inutili carotaggi, e concentrarsi su altre infrastrutture, per esempio il Ponte di Dragona”, prosegue. “E per due semplici motivi. Primo: questa volta non c’è scusa che tenga, il nuovo geyser è scoppiato proprio nel punto dove il progetto indica l’entrata e l’uscita del sottopasso. Secondo: i 35 milioni propedeutici alla realizzazione dell’opera che sarebbero dovuti arrivare lo scorso novembre, sembrano essere evaporati in una nube di fumo, la stessa che tira fuori il nuovo geyser da ormai sette giorni. Perché è da una settimana che i cittadini lo segnalano, insieme agli odori nauseabondi. Come mai l’amministrazione su questo ha taciuto?”, conclude la  consigliera Poggio.  “Da una settimana tenevano tutto nascosto. Carotaggi e nuovo geyser. Una amministrazione che mente così spudoratamente senza preoccuparsi della salute dei cittadini dovrebbe andarsene a casa e anche di corsa”, aggiunge il consigliere comunale Mauro Gonnelli.

 

Ed ecco la replica dell’amministrazione di Fiumicino: “Dopo la conclusione dei sondaggi a Isola Sacra, nell’ambito delle indagini preventive e conoscitive sulla fattibilità del sottopasso della Fossa Traianea, dietro autorizzazione della Soprintendenza e con la supervisione di uno studio di geologi, sono stati effettuati 10 carotaggi in un terreno privato situato a Fiumicino, recintato e non accessibile ai cittadini. Sondaggi effettuati a 20 metri di profondità fino a un massimo di 55 metri. Da una delle perforazioni effettuate, alla profondità di circa 40 metri, è scaturita una piccola fuoriuscita di gas e acqua che non desta particolare preoccupazione. Un fenomeno non nuovo in questa area attualmente sottoposta a studio e sondaggi proprio per verificare eventuali  emergenze archeologiche e geologiche. Il progetto che il Comune vuole realizzare deve essere portato avanti con grande scrupolo e dopo esami particolareggiati. I carotaggi in corso grazie alla presenza dei geologi che stanno esaminando tutti i dati servono proprio a questo: verificare con grande accuratezza la fattibilità dell’opera”.