Fiumicino - “Il centrodestra continua a chiedere le dimissioni della vicesindaco Anselmi? Da quale pulpito. Come al solito dall’opposizione arrivano solo polemiche sterili, lontane dalla politica e dai cittadini che alimentano un clima di odio. Quelli che hanno interessato la Anselmi sono semplici accertamenti che l’interessata avrà modo di chiarire nei tempi e nei luoghi deputati. Anzi non ci sembra che in passato autorevoli esponenti del centrodestra si siano dimessi davanti a questo tipo di accertamenti. Invitiamo, quindi, l’opposizione a non strumentalizzare la situazione, a non ergersi moralizzatori non avendone nessun titolo. L’unica cosa che dovrebbe far riflettere e indignare tutti noi è la singolare modalità con la quale questa notizia è arrivata distorta e strumentalizzata alla stampa prima ancora che alla diretta interessata”. Lo affermano i gruppi del centrosinistra al Comune di Fiumicino, replicando alla richiesta avanzata dai consiglieri del centrodestra.



 “È evidente che il silenzio, assordante, di questa maggioranza sul “caso Anselmi” abbia un unico scopo: insabbiare tutto. Siamo ormai di fronte a una delegittimazione di una giunta e della sua maggioranza che continuano a non avere il coraggio di ammettere l’errore e prendersi le proprie responsabilità. La mancata revoca della delega al vicesindaco e assessore alle attività produttive Anna Maria Anselmi è l’ennesimo atto di un’amministrazione che si sta trasformando nella “casta degli intoccabili”, accusa l’opposizione. “Montino e la sua maggioranza hanno fatto della caccia agli evasori uno dei temi prioritari della propria agenda politica. “Pagare tutti per pagare meno” è stato uno degli slogan più utilizzati in questi mesi proprio da chi oggi invece si difende affermando che non c’è alcun problema, in Italia c’è sempre l’opportunità di un ricorso.  Il problema qui non è di natura personale ma l’esempio che si sta dando alla città. Tanto vale a questo punto che la smettessero di parlare di lotta all’evasione, cessassero le lezioni di moralità e straccino da subito la convenzione con l’Agenzia delle Entrate. Vista la lezione che stanno dando, è inutile proseguire nell’inviare multe o arretrati Imu e Tarsu, perché da questa vicenda se c’è una lezione che si apprende è quella di invitare tutti a fare ricorsi su ricorsi”, continuano i consiglieri del centrodestra in una nota: “Abbiamo aspettato 48 ore sperando in un briciolo di lungimiranza ma visto che non se ne vede luce chiediamo formalmente le dimissioni del vicesindaco, perché riteniamo importante che non si possano vestire i ruoli di due parti in commedia: da una parte il moralizzatore della città e dall’altra l’intoccabile, quello delle regole che vanno rispettate dagli altri e non dalla casta.  A differenza loro noi abbiamo sempre affermato di essere contrari alla persecuzione fiscale dimostrandoci certamente più coerenti e più fedeli ai nostri principi. È giunto il momento che si lavori sinceramente per la trasparenza e non solo a parole”, concludono i gruppi di opposizione di centrodestra formati dai consiglieri Raffaello Biselli, William De Vecchis, Mauro Gonnelli, Roberto Merlini, Giovanna Onorati, Giuseppe Picciano e Federica Poggio.