Cristoforo Colombo – Sono due i piromani arrestati ieri pomeriggio a Roma dagli uomini della questura. Entrambi sono stati pizzicati in flagrante subito dopo aver appiccato degli incendi nella zona di Cristoforo Colombo e di Spinaceto.

 

 

Il primo a finire in manette D.R., 57 anni, romano. Ad allertare gli agenti una telefonata al 113, dove veniva segnalata la presenza di un uomo che si stava allontanando sulla via neoconsolare dopo aver appiccato il fuoco a delle sterpaglie che si trovavano nei pressi di piazza dei Navigatori.

 

 

La dettagliata descrizione della persona, che indossava una camicia rosa e un gilet mimetico di tipo militare, ha permesso ad una pattuglia del reparto volanti e ad una del commissariato Colombo, giunte in pochi istanti sul posto, di individuare subito l’uomo e di bloccarlo, mentre il principio di incendio veniva spento da alcuni passanti prima che potesse raggiungere dimensioni pericolose.

 

 

Riconosciuto dai testimoni, ad un successivo controllo è stato trovato in possesso di 3 accendini.  Condotto negli uffici del commissariato è stato arrestato per tentato incendio doloso. L’uomo non è nuovo a simili episodi.  Dai successivi accertamenti effettuati, infatti, è emerso che nel gennaio scorso era stato pizzicato e denunciato dalla polizia dopo aver appiccato il fuoco ad un box informazioni all’interno del parco della Caffarella.

 

 

 

Altro arresto, sempre nel primo pomeriggio, a Spinaceto. Ad avvisare dell’incendio, questa volta, i vigili del fuoco che, già presenti sul posto nelle adiacenze di via Nazareno Strampelli, avevano avvisato la sala operativa della questura dell’imminente pericolo dovuto alla vicinanza delle fiamme ad una tenuta e ad un maneggio.

 

 

Giunta sul posto, la pattuglia del locale commissariato ha individuato subito un uomo, indicato da alcune persone presenti come il responsabile delle fiamme. La persona, fermata, ha dei precedenti per danneggiamento e violazione della normativa sugli stupefacenti. Ha ammesso di aver appiccato il fuoco all’interno del suo campo agricolo, giustificando il  gesto con la presunta necessità di eliminare le sterpaglie per “scoprire” e riparare un filo elettrico.

 

 

 

L’incendio, che aveva assunto dimensioni pericolose, ha richiesto oltre un’ora di lavoro dei vigili del fuoco. Il fermato, identificato per C.M., 41 anni, italiano, al termine degli accertamenti è stato arrestato.