Ostia – ‘Buon anno nuovo senza botti’. E’ questo l’augurio del Movimento 5 Stelle del X municipio che “auspica che questa irragionevole tradizione venga messa da parte e sostituita da festosi brindisi rispettando tutti gli animali senzienti”.


850 COMUNI – Quest’anno oltre 850 i comuni italiani hanno rinunciato ai petardi, alle cipolle, alle bombe di Maradona e ai tric e trac. Da Torino a Messina e Siracusa passando per Bologna e Milano in molte città non si utilizzeranno i fuochi d’artificio per tutelare la sicurezza di persone e animali, limitando anche i livelli d'inquinamento dei grandi centri abitati, dove è allarme smog.


#NOAIBOTTI – Il divieto a festeggiare facendo esplodere artifizi pirotecnici di ogni genere - a norma, irregolari, costruiti artigianalmente – è stato accolto favorevolmente in particolare dalle associazioni animaliste – Alfa, Aida, Lipu, Wwf e altre – che da anni si battono contro l’uso dei botti. L’hashtag #noiaibotti ha avuto un’ottima accoglienza ed è condiviso da migliaia di associazioni, cittadini ed enti che invitano ad abbandonare la ‘tradizione’, una tradizione che agli animali, domestici e selvatici, provoca traumi e spesso sfocia nella morte delle bestiole.


MOVIMENTO 5 STELLE OSTIA – “Ogni anno, a Capodanno, assistiamo al consueto bollettino di guerra con centinaia di feriti e con le forze dell’ordine impegnate nel sequestro di botti illegali”, dichiara il M5S X municipio: “purtroppo sono ancora una volta gli animali a dover pagare il prezzo più alto di questa stupida tradizione”.


GLI ANIMALI – “ Agli animali, dotati di facoltà uditive di gran lunga superiori a quelle dell'uomo, non è infatti dato comprendere cosa stia accadendo e la paura, o per meglio dire il terrore, può avere risvolti drammatici”, continua la nota: “le tragiche conseguenze dei botti di capodanno non coinvolgono solo gli animali domestici bensì tutti gli animali, compresi quelli selvatici (il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate). La loro agonia e morte a causa di questa assurda consuetudine non può e non deve lasciarci indifferenti. Per questo”, conclude la nota, “auspichiamo che questa irragionevole tradizione venga messa da parte e sostituita da festosi brindisi rispettando tutti gli animali senzienti”.



CIVITAVECCHIA – “Prendo atto del comunicato con il quale il Sindaco di Civitavecchia, interpellato dall'associazione Spartaco, da altri sodalizi e da semplici cittadini, abbia sentito la necessità di invitare i civitavecchiesi ad astenersi dai botti di capodanno”, dichiara Mario Michele Pascale dell’associazione Spartaco. “Avevamo chiesto tutti una ordinanza. Siamo quindi "contenti con riserva", consapevoli dell'alto senso morale di un invito proveniente dal primo cittadino, ma desiderosi di una azione di maggiore peso per l'anno prossimo. Invitiamo quindi il sindaco, ringraziandolo per il sue attuali parole, ad un impegno maggiore per il capodanno prossimo. Un capodanno con una ordinanza vera e propria che tramuti il semplice desiderio in norma giuridica”, conclude Mario Michele Pascale.


NAPOLI – Napoli, però, ‘patria dei botti’, non è tra i comuni ‘no botti’. Questioni di tradizione ma anche economiche in quanto il commercio dei fuochi d’artificio rappresenta una voce significativa.


I SEQUESTRI
– Ormai da giorni le forze dell’ordine sono impegnate in tutta Italia in operazioni per prevenire e reprimere la commercializzazione di botti illegali, non a norma e artigianali, che mettono a rischio la sicurezza degli utilizzatori ma anche di persone ignare, capitate 'per caso'. Oggi le Fiamme gialle di Siena hanno sequestrato 1.500.000 artifici pirotecnici. Ieri a Fiumicino rinvenuti petardi in un negozio di ferramenta durante un servizio della polizia che ha portato a sequestrare 2 tonnellate di merce, mentre due giorni prima i vigili urbani di Ostia hanno confiscato 1.500 ‘pezzi’ a tre persone arrivate in auto da Latina con i botti nel portabagagli. La settimana scorsa altro sequestro in un emporio cinese in corso Duca di Genova dei carabinieri. Ieri altri 15 quintali a Napoli. E poi sequestro di 2,5 tonnellate di prodotti illegali a Caserta, altre 3 tonnellate a Bari e ben 16 milioni di ‘pezzi’ a Parma.


IL FERITO – Oggi un ragazzo di 22 anni di origine sudamericana è rimasto gravemente ferito mentre stava preparando dei botti ‘artigianali’ con della polvere pirica nella sua stanza, a Leggiuno,  Varese. La forte deflagrazione, che ha in parte fatto crollare il muro, gli ha causato la perdita di un occhio e delle mani. C’è da augurarsi che sia l’unica vittima di questo Capodanno.