Roma – E’ soltanto nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 31 dicembre, che Simona Novi sulla pagina Facebook di ‘IO LIBERO - Associazione Volontari Canile di Porta Portese’ comunica la bella notizia che, almeno per il momento, è stata scongiurata la chiusura del canile pubblico di Muratella, che attualmente ospita circa 650 cani e 30 gatti, e il licenziamento di 100 lavoratori. La chiusura sarebbe dovuta scattare alla mezzanotte di oggi, attuativa dunque dal 1 gennaio 2016.


LA GIORNATA – Scrive Simona Novi, raccontando i tanti eventi che hanno caratterizzato la mobilitazione di oggi: “Una lunga giornata. L'ennesima. Prima sotto la Prefettura di Roma per l'incontro con il Prefetto Gabrielli. Poi al Campidoglio, per l'incontro con il subcommissario De Milato, delegato all'Ambiente, e il vice Capo Gabinetto Rossella Matarazzo. Obiettivo di tutti, volontari, operatori, cittadini, scongiurare la chiusura dei canili comunali di Roma e la deportazione degli animali nei canili privati convenzionati del Lazio. Ci siamo riusciti. E andiamo avanti. Grazie a tutti. E infine grazie a tutti noi, operatori, volontari, cittadini”.



PROSSIMO APPUNTAMENTO - La battaglia però non finisce qui, giorno di San Silvestro del 2015. L’appuntamento per i volontari, operatori, associazioni, cittadini e sindacati è fissato al 4 gennaio 2016 con la Gestione Commissariale del Comune di Roma.


IL SOSTEGNO – A sostenere volontari e lavoratori della Muratella, tra gli esponenti politici Loredana De Petris, senatrice Sel-Si; il deputato Marco Miccoli, Pd; Erica Battaglia, consigliera comunale Pd e presidente della commissione politiche sociali del Comune di Roma, da sempre impegnata in una battaglia in favore dei diritti del vivente; Rinaldo Sidoli dei Verdi. “Grazie ai sindacati Fp Cgil Roma Lazio con Giovanni Alfonsi e Natale Di Cola, Fisascat Cisl Roma & Lazio con Giovanna Catizzone e USI con Giuseppe Alex Marte Giuseppe Martelli, determinati nella difesa della qualità di un servizio pubblico essenziale”, scrive ancora Simona Novi. Il sostegno è arrivato dai tanti gruppi animalisti, Lav e Animalisti italiani, tra i tanti, e da singoli cittadini.



LA PREOCCUPAZIONE - Dopo l’incontro in Prefettura la preoccupazione era aumentata in quanto si era appreso, come aveva fatto sapere Natale Di Cola, segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio che “non c'è alcuno spiraglio per scongiurare la chiusura del canile pubblico di Muratella”. In seguito, aveva informato il dirigente sindacale, “da Palazzo Senatorio erano arrivate aperture su possibili soluzioni ma a poche ore dalla chiusura annunciata la situazione sembra essere precipitata. Il rischio è l'interruzione di un servizio pubblico”. Ma, fortunatamente, per oggi tutto è stato bloccato, licenziamenti e ‘deportazioni’.


DAVIDE BORDONI – Sulla vicenda della chiusura dei canili comunali, destinati a chiudere le porte a partire dal nuovo anno e la cui riapertura sarebbe possibile solo dopo opere di ristrutturazione e un nuovo bando europeo che riassegni competenze e gestione, era intervenuto due giorni fa, 29 dicembre, Davide Bordoni, coordinatore romano di Forza Italia.


“Cento lavoratori rischiano di rimanere senza occupazione dal primo gennaio”, ha affermato Davide Bordoni: “è infatti terminata la proroga che vede impegnata l’associazione volontari del canile di Porta Portese nelle strutture della Muratella e dell’ex Poverello di Vitinia. Circa 650 cani e una trentina di gatti dovranno essere trasferiti in canili privati con un evidente aggravio economico per l’amministrazione. Certamente è necessaria una nuova gara, ma nel frattempo auspico una proroga per aiutare da una parte i lavoratori, dall’altra poter continuare a offrire un servizio ai cittadini e un ricovero sicuro a tanti animali. Spero che il Prefetto Francesco Paolo Tronca possa intervenire sulla questione”, conclude il coordinatore di Forza Italia.