Ostia – Sono ormai quindici giorni che metro e ferrovie, in particolare la Roma-Lido, sono nel caos più totale: corse saltate, treni soppressi, ritardi che in alcuni casi sfiorano i 50 minuti, carrozze surriscaldate perché prive di aria condizionata causa di malori per i passeggeri. E viaggiatori che, come ieri sera, martedì 14 luglio, alla stazione di Porta San Paolo, esasperati, occupano i binari. Alla base di questi gravissimi disservizi ci sarebbe lo ‘sciopero bianco’ dei macchinisti, non confermato dai dipendenti, contrari alla riorganizzazione dell’azienda, voluta anche dal sindaco di Roma Ignazio Marino, per sanare il deficit e adeguarsi a standard già vigenti a Milano e Napoli.



L’Atac, pertanto, come informa in una nota diffusa ieri, ha avviato dei provvedimenti disciplinari per “contestare comportamenti di singoli macchinisti ritenuti non coerenti con lo svolgimento ordinato del pubblico servizio. L'apertura e l’avanzamento in corso dei procedimenti disciplinari mossi nei confronti di oltre 10 dipendenti, per la gravità dei fatti contestati, potrebbe condurre anche a provvedimenti non conservativi”, quindi al licenziamento. “L'azienda”, prosegue la nota, “è peraltro fortemente impegnata nello svolgimento della trattativa con le organizzazioni sindacali per condividere una disciplina dell'orario di lavoro del personale operativo che risulti coerente con l’obiettivo di migliorare la produttività del lavoro, come previsto dal piano industriale, nel presupposto di legare la retribuzione alla quantità e qualità di attività svolta e insieme sia compatibile col quadro economico e finanziario previsto dal nuovo contratto di servizio con Roma Capitale. L'azienda inoltre prosegue inoltre nell'attento monitoraggio dell'andamento del servizio”. Secondo quello che riporta Il Messaggero l’Atac, a seguito dei provvedimenti adottati, avrebbe licenziato quattro macchinisti, ma l’azienda, a questo riguardo, non ha confermato a Ostia Tv la notizia.