Allo Spazio Start arriva “Riflessi di Donna”: la mostra del Centro Diurno Brisse della Asl Roma 3
Di Maria Grazia Stella il 23/11/2025
Martedì 25 novembre l'evento in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne l’esposizione
Roma – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Centro Diurno Brisse della Asl Roma 3 inaugura martedì 25 novembre, alle ore 18, la mostra “Riflessi di Donna”, un progetto artistico e sociale che dà voce, attraverso le immagini, ai tanti volti dell'universo femminile.
L’esposizione sarà ospitata allo Spazio Start di via Balzaretto 210, diretta dal critico d’arte Daniele Radini Tedeschi e da Stefania Pieralice, da anni impegnati nella promozione di artisti emergenti e iniziative culturali ad alto valore sociale.
Una mostra nella Settimana contro la Violenza di Genere
La mostra rientra nel calendario della Settimana contro la Violenza di Genere promossa dalla Asl Roma 3 e raccoglie una selezione di opere realizzate dagli utenti del Centro Brisse. I lavori, nati all’interno dei laboratori espressivi con il supporto degli operatori sanitari, raccontano la donna in tutte le sue forme: madre, amica, compagna, lavoratrice, figlia, ma anche simbolo di coraggio, fragilità, resistenza e rinascita.
Durante i giorni di esposizione – dal 25 al 28 novembre – saranno organizzati momenti di approfondimento e di incontro con il pubblico: letture, testimonianze e confronti sul tema della violenza di genere. Il 28 novembre è previsto un intervento degli utenti, che presenteranno i propri elaborati all’interno dello spazio espositivo.
A ciò si aggiungerà una lettura di monologhi a cura del gruppo teatrale del Centro Diurno Mazzacurati.
Muccini (Asl Roma 3): “Un omaggio alla forza femminile e un invito alla riflessione collettiva”
“Questa mostra è prima di tutto un omaggio alla forza femminile, ma anche un’occasione di riflessione sul dolore che ancora oggi attraversa troppe vite”, spiega Viviana Muccini, psicologa della Asl Roma 3.
Tra le opere esposte spiccano un mosaico dedicato alle scarpette rosse, simbolo universale della lotta al femminicidio, e una rielaborazione della Monna Lisa con la mano a coprire il volto, gesto che richiama difesa, silenzio, ma anche determinazione.
“Il nostro obiettivo – aggiunge Muccini – è dare visibilità alle capacità creative dei nostri utenti, spesso offuscate dalla dimensione clinica; promuovere una cultura inclusiva capace di riconoscere il valore artistico e sociale di ogni persona; stimolare una riflessione comune sulla violenza di genere attraverso un linguaggio universale come l’arte; aprire i nostri progetti al territorio, creando sinergie con le realtà culturali presenti”.
Arte come terapia: “Un sostegno nel percorso di cura”
Muccini sottolinea infine l’importanza dell’arte come strumento terapeutico:
“Le attività artistiche sono fondamentali per chi frequenta i nostri centri. Rappresentano una vera e propria forma di cura, capace di sostenere le persone nel percorso della malattia e fornire strumenti nuovi per contrastare il disagio psichico. Musica, arte e sport sono proposte che portiamo avanti con continuità e che riscuotono sempre un’ampia partecipazione”.
Venti partecipanti, ingresso libero fino al 28 novembre
All’esposizione hanno preso parte circa 20 utenti del Centro Brisse, che hanno contribuito con opere, testi e performance.
La mostra è a ingresso libero e sarà visitabile ogni giorno dalle 10 alle 19 fino al 28 novembre, quando alle ore 13 è prevista la cerimonia di chiusura.

