“Da parte dell’amministrazione municipale c’è il massimo impegno istituzionale per quanti nel nostro territorio vivono l’indigenza. Stiamo pensando anche ad un documento da portare in consiglio così da mettere nero su bianco provvedimenti per alleviare il disagio di chi è senza fissa dimora e per la loro tutela”. Lo afferma il presidente delegato dell’Osservatorio socio sanitario, Riccardo Marinelli. Il consigliere ieri mattina ha presieduto la seduta dell’organismo municipale interamente dedicata all’emergenza freddo, in vista dell’inverno. Quello di oggi è stato un incontro che ha dato modo di approfondire un tema che riguarda un numero purtroppo sempre maggiore di persone e, allo stesso tempo, è stato possibile ascoltare proposte ed interventi di quanti operano in questo campo a partire dalle associazioni di volontariato e dei vigili della polizia di Roma capitale del Noe che vivono sul campo questa tematica. Come ha avuto modo di spiegare l’assessore alle politiche sociali, Lodovico Pace, il municipio XIII, è l’unico della città ad usufruire oltre che del piano generale anche di un proprio progetto inserito nel piano regolatore sociale. Ed in proposito l’assessore Pace ha annunciato che il piano freddo quest’anno entra in vigore il 1 dicembre, in anticipo rispetto al passato e terminerà a fine marzo. Altro dato importante è l’aumento delle persone assistite che aumentano di 10 unità passando da 50 a 60, delle quali 30 assistite dalla Caritas.

 

A questo scopo il municipio XIII stanzia ogni anno circa 70mila euro per un meccanismo che come lo stesso Pace ha affermato “non è facile da mettere a fuoco tante sono le situazioni estreme peraltro in aumento. Pensiamo - afferma Pace - a quanti vivono nelle aree verdi, in pineta, magari nascosti e quindi inavvicinabili. E questo ha portato ad alcune tragedie provocate da incendi delle dimore improvvisate”. Il dirigente responsabile dell’uficio Servizi sociali, Rodolfo D’Agostini ha dichiarato che l’allarme sociale è in aumento e “si aggrava giorno per giorno e in pochi anni ha portato gli assistiti dal municipio da 2000 a 3000. In proposito è stato molto importante l’intervento di Stefano Natali, in rappresentanza della Comunità di Sant’Egidio. “Alla nostra porta bussano sempre più persone e non solo clochard ma gente che si trova improvvisamente in difficoltà economiche. A proposito del piano freddo in questi ultimi anni abbiamo registrato 60 vittime, un numero troppo alto che la dice lunga sulla gravità di questa tematica”. In proposito, Natali ha avanzato la proposta di allestire container che possano accogliere senza fissa dimora in casi di emergenza. L’importante, secondo Natali è avviare allo stesso tempo anche un percorso di inserimento oltre che di assistenza. Una proposta che ha trovato d’accordo gli esponenti del parlamentino lidense e, in proposito il delegato Marinelli si è dichiarato disponibile e relazionerà in merito al presidente Vizzani, pensando di coinvolgere Protezione civile e Croce Rossa. Per il consigliere e vice presidente del Consiglio municipale Stefano Salvemme “il problema dei senza fissa dimora che spesso coglie impreparati ed è affidato per lo più ad associazioni di volontariato. Il problema freddo non è il solo - dice Salvemme - e per questo oltre che assistere è fondamentale ascoltare”.

 

Pareri e proposte sono giunti anche da parte dei rappresentanti sindacali presenti alla seduta. Un ringraziamento all’amministrazione è giunto dall’esponente Cisl Valerio Faccini “per averci coinvolto e da parte nostra c’è l’impegno e il massimo sforzo per essere d’aiuto”. Di grande interesse l’intervento dei rappresentanti del Noe che hanno sollevato il problema delle persone con problemi psichici legate alla legge 180. Ed ancora al fenomeno degli sgomberi e di quanti rifiutano l’aiuto scegliendo di vivere da emarginati.