Le ragazze della Promomedia Ostia tornano da Olbia con una sconfitta che sembra complicare la corsa delle tirreniche verso i play-off. Sul campo delle isolane le pallavoliste lidensi vengono sconfitte per 3 set a 0 e lasciano alle avversarie il terzo posto del girone. Un match chiave quello di sabato, che rappresentava un vero e proprio spareggio per la corsa verso la seconda fase in cui giocarsi la promozione in serie B1. In avvio di gara le ospiti partono troppo contratte e l'Olbia ne approfitta per allungare. A tenere a galla la Promomedia ci pensa Eliana Di Pierro, ma nel finale le lidensi sono costrette a cedere la frazione alle rivali per 25-17. Più equilibrato il secondo set, dove le isolane riescono ad imporsi solamente per cinque punti punti, facendo valere ancora una volta la propria maggiore concentrazione nei punti chiave. Si arriva così ad una terza frazione in cui le ospiti riescono ad esprimere il proprio gioco migliore, arrivando in vantaggio sino al 21-19, prima di subire il ritorno dell'Olbia capace di portarsi in parità e chiudere i conti sul 25- 22, conquistando quindi tre punti pesantissimi. Adesso la classifica vede la Promomedia quarta, a tre punti di distanza dall'Olbia e a cinque dal Monterotondo momentaneamente seconda. Un divario che, a quattro giornate dal termine, può ancora essere colmato, anche se l'impresa non appare facile. “In condizioni normali difficilmente sarebbe andata così – commenta a fine gara Claudio Scafati – tecnico della Promomedia Ostia. - Nonostante gli infortuni siamo infatti a giocare due set alla pari contro una formazione come l'Olbia, creata per vincere il campionato, ma adesso la situazione è questa.Certamente – continua l'allenatore- questo risultato complica molto quello che è il cammino verso i play-off, adesso ci aspettano quattro partite in cui non possiamo sbagliare nulla, ed in tre gare di queste affrontiamo avversarie temibili come il Monterotondo che vuole difendere il secondo posto e Labico e Nautilus a caccia della salvezza. E' un campionato questo in cui sembra che tutto venga deciso solamente all'ultima giornata. Mi sarebbe piaciuto arrivare a questo finale nelle condizioni migliori – termina il coach tirrenico – ma purtroppo così non è”.